Vincenzino, il neonato ustionato dai genitori lo scorso marzo, è stato dimesso dal Santobono

E’ stato dimesso dal Santobono di Napoli il piccolo Vincenzo, il neonato che nel mese di Marzo scorso, fu ustionato nella sua casa di Portici e fu trasferito in ospedale in gravissime condizioni.

“Continueremo a seguire e curare il piccolo, a cui auguriamo ogni bene” fanno sapere i medici che lo hanno curato negli ultimi cinque mesi.
Il piccolo è stato dimesso nella giornata di ieri dopo ben cinque mesi di ricovero. Ricoverato inizialmente nella terapia intensiva neonatale, con gravi ustioni su gran parte del corpo, il piccolo Vincenzino è stato sottoposto a delicati interventi chirurgici, tra cui un trapianto di cute autologa bio-ingegnerizzata personalizzata. L’intervento, delicato e all’avanguardia, è il primo realizzato su un paziente così piccolo e si è avvalso della collaborazione, a distanza, dell’ospedale Pediatrico di Zurigo.

I genitori del piccolo sono stati entrambi arrestati: a Concetto Bocchetti ed Alessandra Terracciano era stata sospesa la podestà genitoriale il 10 marzo scorso, due giorni prima del parto. Interrogata qualche giorno dopo il ricovero del piccolo, la donna si è avvalsa della facoltà di non rispondere: come dichiarato dagli avvocati, la mamma di Vincenzino non avrebbe ricordi successivi al parto e non ricorderebbe, dunque, i quattro giorni successivi, ovvero quelli che vanno appunto dalla nascita del piccolo a quando è stato ritrovato in casa con ustioni su gran parte del corpo. Come dichiarato qualche mese fa dal sindaco di Portici, Vincenzino è stato affidato a una nuova famiglia, che oggi ha dunque potuto abbracciarlo al di fuori dell’ospedale.