Il suo volto non e’ noto come quello del fratello Massimo, ma la sua voce e’ ormai nell’immaginario collettivo per l’infinita serie di personaggi doppiati, dal cinema alla tv.

Si e’ spento a Roma all’eta’ di 74 anni Giorgio Lopez, dopo una lunghissima carriera che l’ha visto impegnato anche come attore e regista teatrale, dalla fine degli anni Sessanta fino all’ultimo decennio.

Nato a Napoli, era laureato in Lettere, oltre che diplomato all’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio D’Amico. La sua voce e’ indissolubilmente legata a Danny De Vito: da I gemelli a Batman – Il ritorno, da Mars Attacks! a L.A. Confidential, fino a L’uomo della pioggia e Big Fish, Lopez ha dato un tocco inconfondibile ai personaggi interpretati dall’attore americano nella versione italiana dei suoi lungometraggi.

Sua anche la voce di Dustin Hoffman, ereditato, dopo la scomparsa di un altro grande doppiatore come Ferruccio Amendola, in film come Sleepers o Lemony Snicket, solo per citarne alcuni. Impossibile ricordare tutti gli altri attori da lui doppiati, ma un posto di rilievo lo hanno senza dubbio i personaggi di John Cleese ad esempio in Silverado, Un pesce di nome Wanda, Creature selvagge o Charlie’s Angels, e John Hurt in vari film di Harry Potter o in Melancholia.

Indissolubile, soprattutto nella mente di chi era ragazzo negli anni Ottanta, la voce del maestro Miyagi, interpretato da Pat Morita, con il suo iconico “Metti la cera, togli la cera” nella saga di Karate Kid. Innumerevoli anche i programmi di successo e le serie tv arricchiti dalla sua voce. Tra i piu’ recenti e popolari, ricordati su Twitter da diversi utenti oltre che da Real Time che gli ha dedicato un post sui social, c’e’ il personaggio del dottor Nowzaradan, protagonista di Vite al limite.

E ancora film d’animazione, cartoni animati, videogiochi, oltre che tanti lungometraggi che lo hanno visto impegnato come direttore del doppiaggio. “Mio fratello Giorgio questa mattina all’alba se n’e’ andato – sono le parole di Massimo Lopez in un video sui social -.

E’ andato via un grande artista, una grande mente, un filosofo, un saggio. Ma lui non si e’ spento, il suo spirito e’ forte, il suo spirito rimane. Rimane e rimarra’ per sempre. Mi ha insegnato tantissimo, mi ha dato il coraggio per fare questo mestiere e quindi ce l’ho sempre con me qui nel cuore”. A salutarlo su Facebook anche il figlio Gabriele, che insieme al fratello Andrea, ha seguito le orme del padre. “Caro Papa’ – ha scritto in un post -, sei stato un lottatore encomiabile, ora puoi correre libero e recitare in infiniti spettacoli. Ti abbiamo amato molto”.