Battaglia di Andrea

Provocazione shock de La Battaglia di Andrea: “Abolire gli stalli per disabili, mettono solo in pericolo gli aventi diritto!”

É probabilmente una provocazione quella dell’associazione La Battaglia di Andrea, ma le motivazioni reggono.

Chiediamo a voce alta di abolire gli stalli per disabili se continuano ad essere gestiti cosí – dichiara Asia Maraucci, presidente de La Battaglia di Andrea – gli stalli dovrebbero garantire tranquillità, comodità e sicurezza per le persone diversamente abili, invece sono l’esatto contrario, danno ansia, preoccupazione, difficoltà, e di tanto in tanto… incassi per le casse dei comuni. Cercare uno stallo libero significa girare invano, litigare e subire minacce dai non aventi diritto che li occupano – prosegue – nella maggior parte dei casi questi posti auto non sono occupati dagli aventi diritto e chi dovrebbe vigilare, per un motivo o per un altro, non lo fa… Lasciando non solo il posto occupato impropriamente, ma molte volte, mettendo anche in pericolo il disabile stesso che chiama le forze dell’ordine. É cronaca e non invenzione la violenza, diretta o indiretta, subita da chi reclama un proprio diritto, violenza che nella maggior parte dei casi – conclude – si sarebbe potuta evitare con interventi di controllo ordinari o perentori, in tempo reale, all’allarme del disabile alle forze dell’ordine. Chiederemo un incontro all’A.N.C.I Campania, gli porteremo le nostre motivazioni e di centinaia di disabili messi in difficoltà da questo servizio, purtroppo incompleto!”. Sull’argomento interviene anche Raffaele Puzio, garante dei diritti dei disabili del comune di Afragola, città che La Battaglia di Andrea maggiormente rappresenta in Italia.

Le parole di Asia Maraucci esprimono un sentimento diffuso tra le persone vittime di questi episodi – dichiara Raffaele Puzio – il loro grido di allarme sugli stalli per i disabili che, da soluzione utilissima, vengono invece utilizzati impropriamente come lo evidenziano le denunce quotidiane che arrivano da tutte le città – prosegue – creando enormi disagi ai disabili stessi, occorre regolarizzare tutto – conclude – oppure arriveremmo al paradosso, come chiede in modo provocatorio Maraucci, di raccogliere le richieste di doverli abolire!“.

EURONICS Tufano CASORIA