Ravenusa

Esplosione Ravanusa: 3 morti, 6 dispersi e 50 sfollati

Tragedia ieri sera a Ravanusa, nell’Agrigentino. Una ingente perdita di gas nella rete di metano ha causato un’esplosione che ha provocato il crollo di tre case e il danneggiamento di altri edifici. Tre finora le vittime accertate (Pietro Carmina, Enza Zagarro e Liliana Minacori) mentre due donne sono estratte vive dalle macerie (Rosa Carmina e Giuseppina Montana). Sono ancora 6 le persone disperse: una assistente sociale trentenne, in avanzato stato di gravidanza, con il marito – che erano andati, ieri, a trovare i suoceri – e altri tre giovani del paese.

Secondo le prime informazioni, a fare da innesco alla deflagrazione potrebbe essere stato anche l’ascensore di una delle palazzine, ma i vigili del fuoco non escludono alcuna ipotesi. Sul posto anche le forze dell’ordine e i tecnici dell’Italgas che hanno messo in sicurezza l’area.  Le persone evacuate dalle proprie abitazioni sono almeno una cinquantina, tra cui alcuni anziani, che sono state ospitata da amici o parenti mentre la ‘base operativa’ è stata approntata in una scuola.

Giù aperta un’inchiesta per disastro e omicidio colposo a carico di ignoti, annunciata dal procuratore della Repubblica di Agrigento, Luigi Patronaggio che questa mattina ha fatto un sopralluogo sul luogo della tragedia.  Il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio e il capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Guido Parisi sono arrivati a Ravanusa per fare un punto con le autorità locali e col procuratore di Agrigento del Capo della Protezione Civile Curcio e del Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Parisi. “Sono scenari che ci danno forte motivazione. Fino all’ultimo lavoreremo per estrarre dalle macerie le persone coinvolte” ha detto quest’ultimo. “Quando si fa squadra diamo il meglio e il massimo“, ha aggiunto, “il nostro impegno proseguirà fino alla fine. Abbiamo messo in campo le migliori risorse disponibili, il meglio che ci si può offrire. Verificheremo le cause, è necessario farlo per realizzare prevenzione“.

COSTRAME