Vesuvio – Mercoledì pomeriggio un incendio è divampato alle falde del vulcano napoletano, in una traversa di via Vesuvio, via Viulio, nel comune di Ercolano.

Le fiamme sono state segnalate intorno alle 14 e sfruttando un canalone hanno “camminato” per un bel pò, lambendo un bar e un ristorante. Grazie all’opera dei volontari del Club Alpino Italiano e i titolari delle strutture ricettive coinvolte, il rogo è stato arginato. Poi alle 17 sono arrivati i Vigili del Fuoco da Castellammare, Torre del Greco e Napoli, con il supporto di un elicottero e due canadair. Solo in tarda serata i focolai sono stati domati.

Tanta la paura tra i residenti che hanno ben vivo negli occhi il disastro del 2017. Questo rogo ha diversi aspetti inquietanti. Il primo è che proprio da qui nel 2017 iniziò il disastro che colpì l’intera superficie del Parco Nazionale. Il secondo aspetto, riportato da VesuvioNews.it, è che i due presidi permanenti del Parco Nazionale dei Vigili del Fuoco, risultavano non essere ancora attivi poiché la convenzione con l’Ente avrà inizio solo a partire dal 15 giugno. In pratica, se verrà dimostrata la natura dolosa del rogo, chi lo ha appiccato sapeva che non ci sarebbe stato un intervento immediato e quindi le fiamme avrebbero avuto tempo per propagarsi, grazie al forte vento, al clima caldo e secco e la scarsa manutenzione di queste zone.

Ancora una volta si manifestano tutte le fragilità del parco vesuviano.