Crolla una giostrina a Palma Campania, almeno 10 bambini feriti. Indagata una donna, gestore dell’impianto

La giornata di festa per il comune nel napoletano si è trasformata in una tragedia, almeno 10 bambini feriti, per fortuna non in pericolo di vita. Area sequestrata, la Procura intanto indaga il gestore dell’impianto, una donna di Poggiomarino. 

Momenti di paura nella serata di ieri, domenica 10 luglio, a Palma Campania dove una giornata di festa si è trasformata in tragedia: una giostra, sulla quale si trovavano numerosi bambini, è improvvisamente crollata. La tragedia si è verificata nell’area parcheggio di via Querce, dove per la giornata festiva erano state installate alcune giostre: improvvisamente, una di queste è crollata, travolgendo i bambini che in quel momento si trovavano sopra. Sul posto sono immediatamente giunti i sanitari del 118, che hanno trasportato i feriti in ospedale: ancora incerto il numero dei bambini coinvolti, che dovrebbero essere una decina, ma da quanto si apprende nessuno di loro sarebbe in pericolo di vita. Sul posto sono intervenute anche le forze dell’ordine – i carabinieri della locale stazione e gli agenti della Polizia Locale – che hanno effettuato tutti i rilievi del caso per determinare con precisione le cause del cedimento della giostra; per questo motivo, l’intera area è stata posta sotto sequestro.

Crolla una giostra, ancora sconosciute le cause

Come detto, gli inquirenti sono ancora al lavoro per determinare le cause del crollo. La giostra interessata dal tragico incidente è quella comunemente denominata “seggiolini volanti”, quella in cui dei sediolini sono attaccati a delle grosse catene e a un corpo centrale che vortica. L’incidente ha comprensibilmente gettato nel panico le tante persone presenti, che si stavano godendo la domenica sera – tante le famiglie con bambini che si trovavano nel parcheggio adibito a luna park – e creato un fuggi-fuggi generale.

La Procura di Nola ha aperto un fascicolo sul crollo della giostra, per il momento risulta iscritto nel registro degli indagati – con l’ipotesi di lesioni colpose – il gestore dell’impianto, una donna di Poggiomarino, comune poco distante.

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