Il tema dell’energia al centro del dibattito politico: “Armistizio per luce e gas”

Salvini: “Armistizio per luce e gas”. M5s: “Conte da tempo chiede un confronto”. Il tema dell’energia al centro del dibattito politico.

“La Lega chiede alla politica, uniamoci, oggi, domani dopodomani, di mattina, pomeriggio, notte non c’è bisogno di fermare la campagna elettorale come dice Calenda, perché ha capito che ha già perso. Esiste la tecnologia, le call, io propongo ai miei colleghi capi partito su tema luce e gas armistizio, pace, soluzione comune”. Così il leader leghista Matteo Salvini in una conferenza stampa a Corigliano Rossano.

“Qualcuno dice che c’è tempo, ma è già tardi. Abbiamo quantificato in 30 miliardi di euro l’intervento urgente e necessario per bloccare adesso gli aumenti delle bollette di luce e gas senza incorrere in sanzioni europee, senza essere accusati di aiuti di Stato – ha aggiunto -. Chiedo questo e mi aspetto che Calenda, Renzi, Letta Conte… Do per scontato che amici Silvio (Berlusconi, ndr) e Giorgia (Meloni, ndr) siano d’accordo. Troviamoci e diamo mandato a Draghi di portare in Consiglio dei ministri questa proposta”.

“L’emergenza bollette è la principale priorità ora. Abbiamo presentato proposte, come hanno fatto gli altri partiti. Le iniziative che prenderà il Governo Draghi siano le più determinate e tempestive sia a livello nazionale che a livello europeo. Troveranno il nostro sostegno”, scrive su Twitter il segretario del Pd, Enrico Letta.

“Meno male. Almeno uno c’è arrivato. Dopo quattro giorni di insulti ma c’è arrivato. Chiamatelo armistizio o time out. È la stessa cosa. Vediamoci domani e proviamo a trovare un accordo per evitare il disastro: ⁦Enrico Letta, Giorgia Meloni, Giuseppe Conte”. Lo scrive il leader di Azione, Carlo Calenda. In ambienti di Azione si fa notare, con soddisfazione, che Salvini ha sostanzialmente accettato la proposta di Calenda di un time out della campagna elettorale e della necessità di riunirsi intorno a un tavolo per offrire al presidente del Consiglio Mario Draghi soluzioni contro il caro energia.

Il M5s chiede da tempo un confronto fra partiti sul caro-bollette. Lo evidenziano fonti del M5s, interpellate dall’ANSA sulle proposte di Carlo Calenda e Matteo Salvini di un’intesa fra i leader, sottolineando che il Movimento già sei mesi fa poneva il problema dei costi di luce e gas, ma era definito “folle” perché parlava anche di scostamento. Inoltre, notano le stesse fonti, “mentre Calenda pensava solo alla campagna elettorale, Conte il 19 agosto su Facebook scriveva che la campagna non può nascondere queste urgenze e prospettava misure di immediato impatto su cui il M5s è pronto a confrontarsi con tutte le forze politiche”.