Lavrov: “Minacce di un assassinio di Putin”

Dichiarazioni rilasciate da ‘funzionari anonimi‘ del Pentagono in merito a un “attacco decapitante” contro il Cremlino parlano di una minaccia di tentato omicidio del presidente Vladimir Putin, afferma il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un’intervista all’agenzia Tass.

Alcuni funzionari anonimi del Pentagono hanno effettivamente espresso la minaccia di sferrare un ‘attacco decapitante’ al Cremlino, che in realtà è una minaccia di tentato omicidio del presidente russo. Se tali idee sono davvero ponderate da qualcuno, allora questo qualcuno dovrebbe pensare meglio alle possibili conseguenze di tali piani” – ha affermato il ministro degli Esteri russo.

Continuano le dichiarazione di Lavrov

Gli Stati Uniti stanno facendo di tutto per rendere il conflitto in Ucraina ancora più violento” – ha dichiarato ancora Lavrov nell’intervista. “Non è un segreto che l’obiettivo strategico degli Usa e dei loro alleati della Nato sia quello di ottenere una vittoria sulla Russia sul campo di battaglia per indebolire o addirittura distruggere il nostro Paese. I nostri avversari faranno di tutto per raggiungere questo obiettivo. Washington ha anche raggiunto l’obiettivo geopolitico chiave di rompere i legami tradizionali tra Russia ed Europa“.

Il nemico è ben consapevole delle nostre proposte sulla smilitarizzazione e la denazificazione dei territori controllati dal regime di Kiev, l’eliminazione delle minacce alla sicurezza della Russia che include i nostri nuovi territori (le repubbliche di Donetsk e Lugansk e le regioni di Kherson e Zaporizhzhia). Non resta molto da fare: accettare queste proposte in modo amichevole, o in caso contrario sarà l’esercito russo ad occuparsi della questione” – ha sottolineato il ministro degli Esteri Russo alla Tass.