Minacce nei confronti di un dipendente di un centro scommesse

Minacciarono il dipendente di un centro scommesse di Piano di Sorrento (Napoli) costringendolo ad effettuare ben 31 giocate su eventi vari senza corrispondergli un solo euro.

A distanza di quattro mesi e mezzo dall’episodio, i carabinieri della compagnia di Sorrento hanno individuato tre residenti tra Arzano e Melito di Napoli, tutti già noti alle forze dell’ordine: in base ad un’ordinanza cautelare emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina, uno di loro è finito in carcere a Poggioreale, mentre gli altri due sono stati posti agli arresti domiciliari (uno gravato di braccialetto elettronico): l’accusa è di estorsione aggravata.

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, sulla base della denuncia presentata dalla vittima, i tre la sera dello scorso primo novembre erano entrati nei locali dell’agenzia e avevano costretto il dipendente di turno ad effettuare 31 diverse giocate senza corrispondere il relativo pagamento, pari complessivamente a 3.360 euro, procurandosi inoltre l’ulteriore ingiusto profitto di 100 euro, costituito dalla differenza tra l’importo delle prime 21 giocate effettuate e la vincita di alcune di esse.

Tale costrizione, da ciò che era stato denunciato all’epoca dei fatti, sarebbe avvenuta mediante minacce verbali, rivolte con tono perentorio, che avrebbero ingenerato nella vittima, oltre che nel collega che al suo fianco assisteva alla scena, timori per l’incolumità.

Le indagini, svolte anche attraverso le immagini dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati, hanno consentito ai carabinieri di risalire alle presunta identità degli autori delle minacce. È stato infatti appurato che i tre, il giorno in cui sono avvenuti i fatti denunciati, si sarebbero trovati nel luogo dove è situata l’agenzia. Inoltre, sono stati riconosciuti dal dipendente minacciato a seguito di individuazione fotografica.