Iniziati gli scavi di una nuova galleria: Napoli-Bari più vicine

Un altro cantiere che si apre, un altro passo verso la realizzazione dell’Alta Velocità tra Napoli e Bari, nell’ambito di un percorso non privo di ostacoli che ha preso il via con i primi lavori effettuati a fine 2015.

Il taglio del nastro ha riguardato la galleria che unirà Telese a Vitulano, tra le colline sannite, un passaggio chiave nell’ambito della tratta Telese-San Lorenzo Maggiore-Vitulano, considerata la più difficile della linea AV dal punto di vista delle caratteristiche idrogeologiche del territorio: 7,5 km di gallerie sui trenta di un tracciato costellato di viadotti e ponti, ben diciotto.

Napoli-Bari più vicine che mai con l’Alta Velocità

Per l’avvio dello scavo è arrivato il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini che, alla guida di una talpa meccanica, ha premuto simbolicamente il bottone per il primo foro (solo abbozzato in realtà), presenti anche il governatore della Campania Vincenzo De Luca e l’ad di Rfi Vera Fiorani. L’opera, finanziata con 5,8 miliardi di euro, nove cantieri tutti operativi e 5000 operai impiegati, da programma dovrebbe essere ultimata nel 2027 ma la prudenza è d’obbligo perché, come ha sottolineato l’ad di Rfi Fiorani “gli scavi riservano sempre sorprese”. Sorprese invece che non dovrebbero arrivare dal punto di vista delle risorse visto che, anche grazie al Pnrr, il progetto è del tutto coperto finanziariamente “e anche il recente aumento delle materie non ci ha colti impreparati”. Ecco perché, a meno di sorprese, l’infrastruttura dovrebbe vedere la luce nel 2027.