Grazie Michele’

Cinema, ‘Grazie Michele’, il regista: Siamo tutti un po’ up e un po’ down
Una giornata tipo di due ragazzi con disabilità e la loro bellezza interiore

Il 21 gennaio si saprà se il cortometraggio ‘Grazie Michele’ del regista Rosaro Errico entrerà nella short list dei finalisti che andranno alla seconda votazione nella corsa per concorre alla 96esima edizione degli Academy Award.

‘Grazie Michele’ è un film che parla di giovani in modo ironico e profondo. “Racconta una giornata tipo di due ragazzi con disabilità e la loro bellezza interiore. Due vite che ci possono insegnare tanto, tutti noi siamo un po’ up e un po down”. Esordisce così il regista Rosario Errico, nato a Napoli e cresciuto professionalmente tra l’Italia e gli Stati Uniti, in una videointervista dell’agenzia Dire.

Il suo film racconta la storia di Michele (Valerio Catoia), un adolescente con la sindrome di Down, e del suo inseparabile amico Adriano (Andrea Salcone), un giovane paraplegico. Michele e Adriano vivono in modo spontaneo e autentico le sfide della loro età. Adriano, in particolare, è in pena d’amore perché si è innamorato di Loredana, la ragazza più bella del paese. Così Michele cerca di tirargli su il morale coinvolgendolo in gag divertenti, scherzi e scorribande in paese a bordo di un’Ape.

“Nel film- spiega Errico- ho voluto mettere in evidenza la bellezza d’animo di questi ragazzi e l’amore che sanno darci anche solo con un sorriso. Ci aiutano a vedere la vita da un punto di vista positivo. Michele è un Cyrano de Bergerac, perché aiuta il suo amico a conquistare la bella Loredana e gli dona allegria”.

Accanto a Matteo Garrone ci sarà un altro italiano che potrebbe portare a casa la preziosa statuetta con un film che è un inno alla vita. Ma come è nata l’idea? “Tutto è partito da un telegiornale che ho visto una sera- racconta Errico- C’era il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che aveva premiato Valerio Catoia definendolo un eroe. Il giovane con la sindrome di down, senza alcuna esitazione, nel luglio del 2017 sulla spiaggia di Sabaudia aveva salvato una bambina che stava annegando. In tanti- afferma il regista- avrebbero chiamato un bagnino, invece lui ha avuto il coraggio di lanciarsi in mare e salvare la ragazzina. Era una storia da raccontare. Da quel momento ho maturato il desiderio di parlare del talento di queste persone, vincono medaglie olimpiche, danno tanto alla nostra società, ma vengono sempre messe un po’ da parte”.

Catoia è stato nominato poliziotto ad honorem dal Capo della Polizia per questo gesto eroico. Ora è entrato anche nel mondo delle stelle del Cinema, se dovesse vincere l’Oscar cosa succederebbe? Di progetti Rosario Errico ne ha già in cantiere: “Con il cast di Rai Cinema abbiamo deciso di realizzare il lungometraggio di ‘Grazie Michele’ sull’onda del successo che ci ha visti un po’ tutti protagonisti, data l’importanza del messaggio che il film vuole comunicare”.

A supportare la corsa all’Oscar del corto di Errico c’è anche il ministro per le disabilità, Alessandra Locatelli. “Il ministro ci ha onorato con il suo videomessaggio- confida il regista in conclusione- quando un italiano è all’estero si sente più italiano e unito al suo paese. Grazie anche alla console generale d’Italia a Los Angeles, Raffaella Valentini, e al direttore dell’Istuto di cultura di Los Angeles, Emanuele Amendola. Ci siamo sentiti a casa”, conclude Errico.