Nelle ultime ore, la Polizia di Stato ha eseguito una serie di provvedimenti cautelari legati a un violento episodio avvenuto a bordo della Circumvesuviana lo scorso 5 ottobre. L’ordinanza ha determinato la misura carceraria per Marouane Bachar, 22 anni, e un provvedimento di collocamento in comunità per un 17enne. Entrambi sono coinvolti in accuse di lesioni gravissime e minacce aggravate, secondo quanto riportato dalle indagini condotte dalla Squadra Mobile e dal Commissariato San Giuseppe Vesuviano.

L’aggressione è avvenuta durante il tragitto tra i comuni di Terzigno ed Ottaviano, all’interno del treno che collega Napoli alla zona vesuviana. I sospettati avrebbero innescato l’alterco con frasi offensive rivolte alla fidanzata della vittima. La situazione è poi degenerata quando il giovane ha difeso la sua compagna, subendo un brutale attacco fisico.

Secondo l’ipotesi degli inquirenti, il giovane è stato colpito con violenza attraverso calci e pugni, oltre a essere minacciato con forbici, causandogli lesioni gravi alla testa e all’addome. A seguito dell’aggressione, la vittima è stata immediatamente trasportata in condizioni critiche all’Ospedale del Mare, classificata come codice rosso per il pericolo imminente per la sua vita. È stata quindi sottoposta a un intervento chirurgico d’urgenza, che ha incluso la rimozione della milza.

Questo episodio ha scosso non solo coloro direttamente coinvolti ma anche la comunità, evidenziando la necessità di una maggiore sicurezza nei trasporti pubblici. La gravità degli atti commessi pone l’accento sulle misure di prevenzione e vigilanza all’interno dei mezzi di trasporto, al fine di garantire un ambiente sicuro per tutti i passeggeri.

In attesa degli sviluppi investigativi e dell’evolversi della situazione giudiziaria, rimane la speranza per una pronta ripresa e un completo recupero della vittima, mentre le autorità competenti continuano ad operare per fare luce su questo grave episodio.