Attentato a Mosca, spari e strage nella sala concerti: almeno 40 morti e 100 feriti. L’Isis rivendica

Tra i feriti ci sono anche dei bambini. Quattro dei 5 assalitori sarebbero riusciti a scappare. Washington aveva avvertito Mosca del rischio attacchi dello Stato islamico

Isis ha rivendicato l’attacco armato a Mosca.

Gli Stati Uniti avevano avvertito la Russia del rischio di attacchi da parte dell’Isis-K, lo Stato islamico dell’Iraq e del Levante. Lo riferisce la Cnn citando fonti informate. Secondo il New York Times, invece, l’ambasciata americana a Mosca il 7 marzo aveva avvertito a Washington che stava “monitorando notizie secondo cui estremisti hanno piani imminenti per attaccare grandi eventi a Mosca, compresi concerti”. Nell’allerta, che stando alle fonti del giornale americano era legata all’attacco di oggi, si sosteneva che gli attentati sarebbe potuti avvenire entro 48 ore.

Mosca è tornata a vivere i peggiori incubi degli attacchi terroristici ceceni degli anni ’90 quando in serata un gruppo di uomini armati, in tenuta mimetica, ha fatto irruzione in una sala da concerti nel nord-ovest della capitale aprendo il fuoco senza pietà sugli spettatori. Secondo alcune testimonianze, gli assalitori avrebbero lanciato anche granate o bottiglie incendiarie e poco dopo l’intero edificio si è trasformato in un rogo. Almeno 40 morti e 100 feriti è il bilancio ancora provvisorio fornito dai servizi di sicurezza interni russi, Fsb. Le autorità hanno aperto un’inchiesta per terrorismo. E tra i feriti ci sono anche dei bambini riferisce l’agenzia di stampa statale russa Ria. Andrey Vorobyov, governatore della regione di Mosca, ha scritto sul suo account Telegram che cinque persone sono in gravi condizioni. Il ministero della Cultura ha annunciato che tutti gli eventi di massa e di intrattenimento nelle istituzioni culturali federali della Russia sono cancellati per i prossimi giorni.

L’attacco, che il ministero degli Esteri ha invitato tutta la comunità internazionale a condannare, è avvenuto nel quartiere di Krasnogorsk, fuori e dentro la sala da concerti Crocus City Hall, la più grande di Mosca capace di ospitare oltre 7mila persone e dove stava per esibirsi la rock band Picnic. Un centinaio di persone sono state tratte in salvo da dentro la sala o dal tetto, dove si erano rifugiate e che poi in parte è crollato a causa delle fiamme. Per spegnere l’incendio sono stati fatti alzare in volo alcuni elicotteri.

L’ambasciata italiana si è immediatamente attivata per verificare l’eventuale presenza di italiani, che al momento non risulta.

In un video si vedono gli assalitori – almeno quattro, altri parlano di cinque – che si avvicinano armi in pugno verso l’entrata della sala da concerti, situata nel salone di un centro commerciale, e sparano a sangue freddo su alcune persone che cercano di ripararsi in un angolo. In un altro video, rilanciato da Novaja Gazeta Europa, si vedono decine di persone accalcarsi verso l’uscita dell’edificio per sfuggire all’attacco, mentre intorno si riconoscono ben visibili decine di corpi raggiunti dai colpi d’arma da fuoco. Secondo informazioni non confermate, 4 dei 5 assalitori sarebbero riusciti a scappare dopo la strage.

La Casa Bianca ha detto che i suoi “pensieri sono per le vittime del terribile attacco” e ha parlato di “immagini orribili, difficili da guardare”. Secondo il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby, “non c’è alcun segno al momento del coinvolgimento dell’Ucraina o di ucraini nella sparatoria a Mosca”. Anche la presidenza ucraina ha negato qualsiasi coinvolgimento, così come hanno fatto le unità paramilitari russe inquadrate nelle forze di Kiev che nelle ultime settimane hanno rivendicato diversi tentativi di infiltrazione nelle regioni russe frontaliere di Belgorod e Kursk. Ad alzare però subito i toni ci ha pensato l’ex presidente e attuale il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, il falco Dmitry Medvedev: “Se fosse accertato che dietro ci sono terroristi del regime di Kiev, dovranno essere tutti trovati e uccisi senza pietà. Compresi i leader dello Stato che ha commesso tali atrocità”, ha minacciato sul suo canale Telegram.

Un portavoce dell’Onu, citato dall’agenzia russa Ria Novosti, ha detto che il segretario generale Antonio Guterres è in lutto per la morte degli spettatori al Crocus City Hall. “Esprimo condanna verso ogni forma di terrorismo e vicinanza nei confronti delle famiglie delle vittime”, ha invece scritto su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Lo scorso 7 marzo l’ambasciata americana a Mosca aveva messo in guardia i propri cittadini per possibili attentati terroristici nelle 48 ore successive, specie ad eventi affollati come concerti musicali. L’allarme era stato lanciato dopo che, il giorno prima, i servizi di sicurezza interni (Fsb) avevano detto di aver sventato un attacco con armi da fuoco contro i fedeli di una sinagoga nella capitale. L’intelligence russa aveva precisato che l’attentato era stato pianificato da una cellula del Wilayat Khorasan, la branca afghana dell’Isis, apparsa per la prima volta nel 2014, che si pone come obiettivo la fondazione di un nuovo califfato che riunisca vari Paesi asiatici, tra cui l’Afghanistan, il Pakistan, l’Iran ma anche alcune ex repubbliche sovietiche, come il Turkmenistan, il Tagikistan e l’Uzbekistan.

Mattarella, ferma condanna per orrore del crudele attentato

“Il crudele attentato terroristico consumato a Mosca invoca la più ferma condanna. Orrore ed esecrazione debbono accompagnare la violenza contro tutte le innocenti vittime civili. Combattere ogni forma di terrorismo deve essere un impegno comune a tutta la comunità internazionale”. Lo scrive in una nota il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Meloni, massacro civili innocenti a Mosca è inaccettabile

“L’orrore del massacro di civili innocenti a Mosca è inaccettabile. Ferma e totale condanna del Governo italiano a questo efferato atto di terrorismo. Esprimo la piena solidarietà alle persone colpite e ai familiari delle vittime”. Lo scrive in una nota la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

La condanna di Ue e Usa

“L’Ue è scioccata e inorridita dalle notizie di un attacco terroristico nel municipio Crocus di Mosca” e “condanna qualsiasi attacco contro i civili”. Lo scrive su X il portavoce per la Politica estera dell’Ue, Peter Stano. “I nostri pensieri vanno a tutti i cittadini russi colpiti”, aggiunge.

Gli americani a Mosca restino dove sono dopo la sparatoria in una sala da concerti: lo ha raccomandato il portavoce del consiglio per la Sicurezza nazionale Usa John Kirby, definendo “orribili” le immagini dell’accaduto e assicurando che “i nostri pensieri sono per le vittime”.