Santa Maria Capua Vetere, condanne e assoluzioni nel processo sui cellulari in carcere: emessa la sentenza per 33 imputati
Santa Maria Capua Vetere – Si è concluso con un verdetto netto il processo scaturito dall’inchiesta sull’introduzione e l’utilizzo illecito di telefoni cellulari all’interno del carcere sammaritano. Il giudice Valerio Riello, al termine di un articolato procedimento che ha visto coinvolti 33 imputati, ha pronunciato 25 condanne e 8 assoluzioni, facendo piena luce su uno dei più gravi episodi di violazione del regime detentivo degli ultimi anni.
L’inchiesta: un sistema illecito scoperto grazie ai tabulati telefonici
L’indagine, avviata e coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, è partita nel 2021, a seguito di sospetti emersi su presunti traffici illeciti tra le mura dell’istituto penitenziario. Nel mirino degli inquirenti è finito un telefono cellulare, introdotto clandestinamente tra ottobre 2021 e gennaio 2022, e utilizzato per compiere numerose comunicazioni verso l’esterno, in aperta violazione delle stringenti norme di sicurezza che regolano la vita carceraria.
Attraverso l’incrocio di tabulati telefonici, intercettazioni ambientali e ulteriori accertamenti investigativi, gli inquirenti sono riusciti a ricostruire la rete di detenuti che avrebbero usato il dispositivo per mettersi in contatto con familiari e conoscenti, eludendo controlli e aggirando le regole del regime detentivo.
Le condanne: pene fino a due anni
Le pene comminate dal tribunale vanno da uno a due anni di reclusione, a seconda del grado di coinvolgimento e della gravità dei comportamenti accertati. Le condanne più pesanti – due anni di carcere – sono state inflitte a:
- Antonio Santafata
- Francesco Massaro
- Giovanni De Martino
Un anno e mezzo di reclusione è stato invece disposto per:
- Andrea Evacuo
- Gennaro Febbraio
- Virgilio Befà
- Andrea Gallo
- Alessandro Massaro
- Andrea Falco
- Matteo Prece
Hanno ricevuto un anno e tre mesi:
- Luigi Ciccarelli
- Giuseppe Della Fazia
- Giuseppe Golia
- Raffaele Vitiello
- Ciro Riviercio
- Luciano Strafile
- Vincenzo Di Chiara
- Vincenzo D’Avanzo
- Luigi Nebbia
Infine, sono stati condannati a un anno di reclusione:
- Salvatore Arcopinto
- Vincenzo Torino
- Andrea Chiarolanza
- Andrea Scuotto
- Salvatore Sessa
- Ciro Marino
Le assoluzioni: otto proscioglimenti con formula piena
Il giudice ha invece assolto otto imputati, riconoscendone l’estraneità ai fatti contestati. Si tratta di:
- Arduino Balsamo
- Emanuele Zuppa
- Costantino Di Castiglia
- Alberto Piscitelli
- Rudy Letizia
- Abdelkader Kassimi
- Luigi De Lucia
- Gennaro Falaga
La formula utilizzata è stata quella dell’assoluzione piena, “per non aver commesso il fatto”, evidenziando l’assenza di responsabilità penale nei loro confronti.
Conclusioni
Con questa sentenza si chiude un capitolo controverso che ha scosso il carcere di Santa Maria Capua Vetere, mettendo in luce falle nei sistemi di controllo e la capacità dei detenuti di organizzarsi per violare le restrizioni imposte. Resta ora da capire se, alla luce di quanto emerso, saranno adottate misure più rigorose per impedire il ripetersi di simili episodi.
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