La Juventus women da ieri è campione d’Italia per la sesta volta. Le bianconere hanno cavalcato per tutta la stagione a ritmi altissimi. Ciò che le ha rese imbattibili è essenzialmente un gruppo coeso. Tutte si sono aiutate a vicenda sia in campo che fuori. E’ una squadra piena di fuoriclasse,  da Girelli con 19 reti, a Cantore con 11 reti, a Bonansea…. queste tre per farne un esempio, una sorta di “disegno” interpretativo per tracciare la vittoria. Tra queste tre spunta Sofia Cantore, eclettica, versatile e generosa. Una giocatrice così la vorrebbero in molti data la sua propensione al gol. Molto veloce in fascia, non a caso è sempre una delle migliori alla fine dei match di campionato. Alla domanda:” In cosa si è sentita migliorata?”.  Cantore :” prima mi ostinavo in punti di forza che non mi apparteneva”no , ora invece ho capito i miei punti di forza e sono contenta”. ” Qual è la differenza tra gli altri scudetti ?”  Cantore.”  Non c’è differenza , l’unica cosa in cui credo  è alzare un trofeo con un gruppo di compagne affiatate. Questo è lo scudetto di tutte”.

Con la vittoria per 2-0 sul Milan a Biella, infatti, le bianconere guidate da Massimiliano Canzi hanno vinto lo scudetto.Grazie alla doppietta firmata da Cristiana Girelli, la Juve ha conquistato i tre punti decisivi per vincere il titolo, con l’Inter seconda che ha ancora quattro gare da giocare ma a -13 non può più raggiungere la vetta della classifica.  Il secondo gol, viene concepito da un passaggio al bacio di Cantore per Girelli che deposita in rete.

Cantore tatticamente è molto attenta e scattante ma lavora con femminilità, questo non lo si trova da nessuna parte. Il gol scudetto lo ha proprio segnato Cantore nella giornata precedente.