Articolo di Martina Marrazzo – Truffe on line, accessi abusivi a sistemi informatici e frodi digitali. Sono questi i reati al centro di una vasta operazione condotta dalla Polizia di Stato. L’indagine ha coinvolto 23 persone residenti in Campania.
L’attività è stata coordinata dal Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica. Hanno partecipato 70 operatori specializzati provenienti dai Centri Operativi per la Sicurezza Cibernetica di tutta Italia.
Durante le perquisizioni, personali e domiciliari, gli agenti hanno sequestrato oltre 2.000 schede SIM, usate per orchestrare truffe legate al falso trading online. Sequestrate anche sostanze stupefacenti.
L’obiettivo era chiaro: rubare dati personali, bancari e credenziali di accesso ai conti correnti.
Le vittime venivano contattate tramite email, sms o telefonate. I messaggi sembravano provenire da enti pubblici, banche, aziende o persino da familiari.
Con pretesti credibili – come una fattura da pagare, un rimborso o un pagamento sospetto – venivano convinte ad aprire link o allegati infetti. Cliccando, l’utente veniva reindirizzato a siti web falsi, molto simili a quelli ufficiali di banche o piattaforme di pagamento.
Nel giro di pochi secondi, un virus informatico si installava sul dispositivo. I truffatori potevano così accedere a codici bancari, dati personali e informazioni riservate.
Queste frodi non causano solo gravi danni economici, ma mettono anche in pericolo la sicurezza e la privacy delle vittime.