De Luca su Gergiev, ‘non accettiamo logiche di preclusione’ “L’interruzione del dialogo non aiuta la pace”

Abbiamo accolto migliaia di cittadini dell’Ucraina nel nostro territorio, abbiamo dato prove di solidarietà. Non intendiamo accettare logiche di preclusione o di interruzione del dialogo, perché questo non aiuta la pace. Questo serve soltanto ad alimentare i fiumi dell’odio e allontana dalla pace”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, commentando le parole di Julija Navalnaja, moglie del dissidente Navalny, sul caso del concerto a Caserta di Valerij Gergiev, ritenuto filo Putin. “Dunque a noi – aggiunge De Luca – non può essere rivolto nessun appello, siamo gli unici che da anni combattono per il cessate il fuoco, nel silenzio di tutti.

Ovviamente i meno titolati a parlare sono quelli che non dicono una parola nei confronti del genocidio di bambini a Gaza e fanno finta di preoccuparsi di altre cose e di altri personaggi che fanno parte del mondo della cultura, dell’arte e che non hanno nelle loro mani decisioni politiche”. “Cerchiamo di mantenerci – ha detto De Luca – nell’ambito delle cose ragionevoli. La Campania è l’unica istituzione che ha promosso iniziative per la pace quando tutti quanti dormivano in piedi. Chiaro? Lo facciamo dal 28 ottobre del 2022, denunciando l’aggressione all’Ucraina, quindi non abbiamo nulla da aggiungere, abbiamo noi da esprimere critiche nei confronti di quelli che hanno dormito per tre anni e oggi magari cercano di muoversi. La nostra linea è quella del dialogo con tutti e sulle vicende dell’Ucraina restiamo su quanto detto tre anni fa.

Putin è colpevole e rimane colpevole. L’Occidente non è innocente perché non ha fatto nulla per impedire l’invasione dell’Ucraina e noi siamo solidali con il popolo ucraino”. “In questo momento – ha detto infine De Luca – stanno parlando con colui che decide, che non è un direttore d’orchestra, ma si chiama Putin. Stanno parlando tutti quanti, da Macron a Trump, agli invitati di Trump, con grande cordialità. Cosa proponete? Di chiudere anche i canali di comunicazione con Putin?”. La scimmietta afragola