È stata prontamente ripulita dal personale della Napoli Servizi, società partecipata del Comune di Napoli, la targa commemorativa dedicata al primo dirigente della Polizia di Stato Antonio Ammaturo, posta in piazza Nicola Amore. La targa era stata danneggiata l’altra notte da ignoti che hanno dato fuoco alla corona di fiori deposta in occasione del 42º anniversario dell’uccisione di Ammaturo e dell’agente Pasquale Paola, assassinati il 15 luglio 1982 in un agguato delle Brigate Rosse.
Il gesto vandalico, che ha provocato danni visibili alla targa, è avvenuto a poche ore dalla commemorazione ufficiale, suscitando sdegno tra le istituzioni e nella cittadinanza. Sul caso sono in corso le indagini della Digos, che sta acquisendo elementi utili per identificare i responsabili, anche attraverso l’analisi delle immagini di videosorveglianza presenti nella zona.
Immediata la reazione del prefetto di Napoli, Michele di Bari, che ha espresso “ferma condanna per il vile atto di danneggiamento”, definendolo un gesto inaccettabile che offende la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per lo Stato e per la legalità. Anche il sindaco Gaetano Manfredi ha condannato l’accaduto, sottolineando la necessità di “tutelare i luoghi della memoria e rafforzare la cultura del rispetto e della legalità, soprattutto tra le giovani generazioni”.
Antonio Ammaturo era uno dei più impegnati dirigenti della Polizia nella lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata. Il suo nome resta un simbolo di coraggio e dedizione al servizio dello Stato. Atti come questo, pur nella loro gravità, non riusciranno a cancellarne il ricordo né a scalfire l’impegno quotidiano di chi opera per la giustizia e la sicurezza del Paese.