Un’imponente operazione della Guardia di Finanza di Frattamaggiore, condotta sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Napoli Nord, ha portato alla luce un articolato sistema di frode fiscale legato alle agevolazioni previste per l’edilizia, in particolare al cosiddetto “Ecobonus”.

L’attività investigativa ha permesso di ricostruire un meccanismo truffaldino basato sulla falsificazione di lavori di ristrutturazione edilizia: in numerosi casi, i lavori dichiarati non sarebbero mai stati eseguiti oppure avrebbero avuto un valore reale di gran lunga inferiore rispetto a quanto riportato nelle documentazioni ufficiali.

Elemento chiave dell’inchiesta è stato l’incrocio dei dati tra fatture emesse e bonifici “parlanti”, che ha fatto emergere gravi incongruenze. Le Fiamme Gialle hanno rilevato pagamenti troppo bassi rispetto agli sconti applicati in fattura e operazioni non giustificate da alcun reale intervento edilizio, nonostante le imprese coinvolte abbiano proceduto alla negoziazione di crediti d’imposta per milioni di euro.

Le indagini si sono concentrate su tre società con sedi nei comuni di Frattamaggiore, Caivano e Casoria, ritenute al centro della truffa. Il provvedimento eseguito dalla Guardia di Finanza ha disposto il sequestro preventivo di crediti fiscali per un valore complessivo di 19,5 milioni di euro, ritenuti del tutto fittizi.

L’operazione conferma l’impegno della Guardia di Finanza nel contrastare gli abusi delle agevolazioni fiscali e nella tutela degli interessi dello Stato. Le indagini proseguono per accertare eventuali responsabilità penali e per individuare altri soggetti coinvolti nel sistema fraudolento.