Articolo di Martina Marrazzo – Il Consiglio comunale di Pomigliano d’Arco non sarà sciolto. Lo ha deciso ufficialmente il Ministero dell’Interno, che ha chiuso il procedimento avviato lo scorso dicembre dal Prefetto di Napoli.
Dopo mesi di verifiche da parte della commissione d’accesso, non sono emersi elementi che giustifichino un provvedimento per infiltrazioni mafiose. Il documento, firmato dal ministro Matteo Piantedosi, esclude qualsiasi collegamento diretto o indiretto con la criminalità organizzata, così come alterazioni del processo democratico tali da compromettere la trasparenza e il funzionamento dell’amministrazione.
Ma il quadro non è del tutto positivo. Il Ministero segnala infatti ripetute irregolarità amministrative e gravi disfunzioni gestionali, che dimostrano una scarsa attenzione ai principi di buon andamento e correttezza.
Per questo, il ministro Piantedosi ha indicato una serie di linee guida correttive, che saranno adottate dal sindaco Raffaele Russo. Il primo cittadino dovrà inoltre relazionare periodicamente sullo stato di avanzamento degli interventi al Prefetto di Napoli.
Il messaggio da Roma è chiaro: niente scioglimento, ma attenzione alta. L’amministrazione resta in carica, ma sotto stretta osservazione.