Capaccio, nuova ordinanza per Gaetano Ciccarelli dopo la strage all’Hotel Ariston

SALERNO – Si aggrava la posizione di Gaetano Ciccarelli, uno dei due fratelli accusati della sparatoria di Capaccio Paestum che lo scorso 14 luglio è costata la vita a due persone e il ferimento di una terza. I Carabinieri del Comando provinciale di Salerno hanno eseguito una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale del Riesame su richiesta della Procura, dopo il ricorso presentato dai legali.

L’episodio avvenne all’esterno dell’Hotel Ariston, durante il Deaf International Festival: undici colpi di pistola calibro 9×21 esplosi contro un gruppo di bikers. Due uomini morirono poche ore dopo per le gravi ferite riportate, un terzo rimase ferito.

Arrestati il giorno successivo dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Salerno e della Compagnia di Agropoli, i fratelli Gaetano e Raffaele Ciccarelli finirono subito in carcere. Ma le difese avevano impugnato l’ordinanza cautelare. La Cassazione ha confermato la gravità delle accuse nei confronti di Gaetano, ritenuto “istigatore, determinatore e concorrente morale” della spedizione punitiva.

Secondo gli inquirenti, la scintilla sarebbe legata a vecchi risentimenti personali di natura sentimentale. Gaetano avrebbe persino anticipato la strage con post e messaggi sui social. Il Riesame ha parlato di condotte segnate da “particolare efferatezza, pervicacia e spregiudicatezza, nonché da una personalità violenta”.

Quella notte, davanti all’hotel, Gaetano avrebbe prima aggredito i bikers con schiaffi e spintoni, per poi richiamare il fratello Raffaele che aprì il fuoco. Una sequenza che i giudici hanno definito senza mezzi termini “una spedizione punitiva largamente preannunciata”.

Le indagini proseguono per chiarire ogni dettaglio del movente e delle responsabilità dei due fratelli, che restano dietro le sbarre con accuse gravissime.