Bonito celebra Salvatore Ferragamo: un evento tra moda, memoria e cultura nel segno del “Calzolaio dei Sogni”

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Bonito, la città natale di Salvatore Ferragamo, rende omaggio al genio dell’artigianato e dell’eleganza italiana con un evento che intreccia moda, memoria e identità culturale. Sabato 11 ottobre 2025, alle ore 17.30, l’ex-Convento Francescano di Sant’Antonio ospiterà l’iniziativa “Il Calzolaio dei Sogni”, dedicata al celebre stilista irpino nel sessantacinquesimo anniversario della sua scomparsa.

L’appuntamento – organizzato con il patrocinio morale del Comune di Bonito – vedrà come protagonista il giornalista e scrittore Michelangelo Iossa, che presenterà il suo volume “Storia della Moda Italiana. Tessuti, riti e miti dal Rinascimento a Valentino”, edito da Diarkos all’interno della collana Brand.

Ad aprire l’incontro sarà il Sindaco di Bonito, Giuseppe De Pasquale, che nel suo intervento metterà in luce il valore simbolico dell’evento nella terra natale del “calzolaio delle star di Hollywood”, l’uomo partito dall’Irpinia per conquistare il mondo della moda internazionale con la sua visione rivoluzionaria.

A dialogare con l’autore sarà la giornalista Rossella Giaquinto, che condurrà una conversazione dedicata all’evoluzione dell’alta moda italiana, tra stile, identità e trasformazioni sociali. A impreziosire l’incontro, un reading teatrale affidato all’attrice Gaia Lucrezia Russo, con testi tratti dal volume di Iossa, per raccontare la storia e l’anima creativa di Ferragamo.

Durante l’evento sarà inoltre allestita un’esposizione esclusiva di oggetti legati al mito di Salvatore Ferragamo, curata da Gaetano Di Vito, responsabile della mostra permanente Alla ricerca delle Cose Perdute di Bonito. Un’occasione preziosa per riscoprire la dimensione più intima dell’artista e del suo legame con la terra d’origine.

Al termine della presentazione, il pubblico potrà incontrare l’autore per il firmacopie, accompagnato da una degustazione dei vini Bon’Vento, linea firmata da Agrisolaris Benevento, nata per valorizzare i vitigni storici del Sannio attraverso un progetto di filiera territoriale.

L’iniziativa, realizzata con la collaborazione del dottor Marco Petrillo, celebra non solo l’eredità di un grande maestro della moda, ma anche la capacità di un piccolo paese irpino di mantenere vivo il legame con le proprie radici e con uno dei suoi figli più illustri.

Ingresso libero fino a esaurimento posti