Quartieri Spagnoli, il sequestro di magliette e gadget scatena la protesta dei commercianti

 

 

 

 

Articolo di Salvatore Chianese – In seguito ad un blitz della polizia locale e polizia di stato avvenuto questa mattina, la zona di Largo Maradona è stata chiusa come segno di rivolta da parte dei commercianti del posto.

Essa, infatti, essendo proprietà privata, non è più accessibile. In questo controllo sono stati sequestrati 5 carretti per la vendita di bevande ancorati al suolo, senza autorizzazione, e 2 attività per «assenza della necessaria autorizzazione all’esercizio in sede fissa», con sanzioni pari a 5.000 euro.

Da quanto riportato dagli stessi venditori, per loro non è stato ancora possibile ottenere un permesso che li consenta di operare tutto il giorno, infatti al momento possiedono solo una licenza itinerante, quindi non possono restare fermi; tuttavia ribadiscono di essere i primi a lavorare in regola, pagando tasse, essendo iscritti ad INPS e Camera di Commercio, possedendo merce fatturata e assumendo dipendenti regolarmente.

Nel caso in cui le istituzioni decidano di non aiutare i commercianti a trovare una soluzione concreta, il quartiere potrebbe rimanere chiuso e, così, non finirebbe solo un attività commerciale, ma si spegnerebbe un intero quartiere.