Articolo di Caldarelli Michelle- Un tempo arte nomade riservata alle piste polverose dei circhi itineranti, oggi la danza aerea è una disciplina in rapida ascesa, sempre più presente nei centri urbani, nelle scuole di danza, nei teatri e nelle palestre di tutta Italia. Un’evoluzione sorprendente che fonde acrobatica, eleganza, forza e creatività, con un fascino che continua a conquistare nuove generazioni.
La danza aerea, anche detta “danza verticale”, si svolge in sospensione grazie all’uso di attrezzi come cerchi, tessuti, corde, trapezi, pali e cinghie. Nata come “contorsione aerea” nel mondo circense, questa disciplina ha saputo trasformarsi in una vera e propria forma d’arte performativa, capace di coniugare tecnica e poesia, allenamento fisico e linguaggio espressivo. Ogni movimento, ogni figura sospesa nel vuoto, racconta una storia, sfida la gravità e celebra la libertà del corpo.
Tra i grandi protagonisti dello sviluppo della danza aerea in Italia c’è la Reale Società Ginnastica di Torino, la più antica società sportiva del Paese, fondata nel 1844 da Rodolfo Obermann. Nel 2002 ha dato vita al progetto FLIC – Scuola di Circo, diventato in pochi anni uno dei centri più autorevoli a livello internazionale per la formazione nelle arti circensi contemporanee. Un’iniziativa che ha contribuito in modo significativo alla crescita della danza aerea in Italia, formando generazioni di artisti e promuovendo una visione multidisciplinare dell’arte in movimento.
Contrariamente a quanto si possa pensare osservando le evoluzioni mozzafiato degli artisti aerei, la danza aerea è una disciplina accessibile a chiunque abbia determinazione, curiosità e voglia di mettersi in gioco. Richiede forza, flessibilità, coordinazione e una buona dose di coraggio, ma può essere praticata a tutti i livelli, anche da chi parte da zero.
Oltre ai benefici fisici, tra cui il rafforzamento del core, il miglioramento dell’equilibrio, della postura e dell’elasticità, la danza aerea ha un forte impatto anche sul piano emotivo e mentale: aiuta a superare la paura del vuoto, migliora l’autostima e stimola fantasia e creatività. In un mondo sempre più sedentario, offre una via d’uscita “verticale” verso la consapevolezza corporea e il benessere. Se il circo è nato per stupire, la danza aerea è nata per volare. E oggi, sempre più in alto, porta con sé un messaggio di libertà, forza e bellezza che parla a tutti, dal palco di un teatro al cuore di chi osserva con il naso all’insù