Oggetto: Assenza dal Consiglio Comunale del Gruppo LiberiAmo Fratta alla seduta del 14/10/2025 per mancato avvio dei lavori e comportamento istituzionale inaccettabile. Il Gruppo Consiliare di minoranza comunica di non aver partecipato al Consiglio Comunale convocato per le ore 11.45 per le seguenti, gravi, motivazioni: I Consiglieri del nostro Gruppo, presenti in aula all’orario stabilito, hanno atteso ben 80 minuti (un’ora e venti minuti) oltre l’orario di convocazione, senza che la seduta fosse dichiarata aperta e senza valide giustificazioni o comunicazioni tempestive sulle ragioni del ritardo. Un tempo inaccettabile che denota una profonda mancanza di rispetto per l’Istituzione e per il lavoro dei Consiglieri e dei cittadini che avrebbero partecipato alla diretta streaming. Il prolungato ritardo è la palese dimostrazione di una totale incapacità di gestire i lavori dell’organo democratico più
importante della città. Se non si riesce a garantire l’inizio di una seduta consiliare, sollevando seri dubbi sulla forma mentis organizzativa dell’Amministrazione, viene spontaneo domandarsi: “Se non si è in grado di gestire e organizzare un’aula, come si può pretendere di gestire l’intera città?” Inoltre, apprendiamo con sconcerto che il sindaco, anziché assumersi la responsabilità del fallimento gestionale e del ritardo record, sta cercando di colpevolizzare i Consiglieri che, nel rispetto dei propri doveri e del tempo dei cittadini, hanno abbandonato un’aula non funzionante. Riteniamo oltremodo inaccettabili questi tentativi di scaricabarile: respingiamo fermamente ogni accusa e ribadiamo che l’unico “mea culpa” che dovrebbe essere pronunciato è quello del Sindaco e di chi detiene la responsabilità della Presidenza e della gestione operativa dell’assise. L’atteggiamento di scaricare la colpa su chi ha rispettato gli orari è un inaccettabile tentativo di deviare l’attenzione dalla propria manifesta inefficienza. Il Gruppo Consiliare LiberiAmo Fratta continuerà a lavorare con serietà per il bene della città, ma non sarà complice di spettacoli di cattiva gestione e superficialità istituzionale. Chiediamo rispetto
per l’Istituzione e maggiore serietà organizzativa per le prossime convocazioni.