È considerato uno dei creatori del Neapolitan Power, movimento che ha segnato un’epoca nella scena musicale partenopea e nazionale.

Un addio che commuove Napoli

Un nuovo lutto colpisce la musica napoletana. Dopo la recente scomparsa dell’indimenticato James Senese, è arrivata la notizia della morte di Willy David, storico produttore di Pino Daniele, scomparso all’età di 77 anni.
Figura di riferimento nel panorama musicale degli anni d’oro partenopei, David è riconosciuto come uno dei principali artefici del Neapolitan Power, corrente che ha unito sonorità mediterranee, jazz e blues dando vita a un linguaggio musicale unico.

Il ricordo degli amici e dei colleghi

Ci ha lasciato il grande Willy David, grande produttore e manager che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica napoletana e non solo! Con Michele Torpedine qualche anno fa ridevamo di quei tempi eroici! Ciao Willy, in tanti hanno dimenticato ma noi no”, ha scritto Giorgio Verdelli in un commosso messaggio di cordoglio.
Parole che raccontano la stima e l’affetto di un’intera generazione di musicisti e operatori del settore che con lui hanno condiviso anni di intensa creatività.

Gli ultimi giorni e l’omaggio mancato

Proprio in occasione dei funerali di James Senese, con il quale aveva a lungo collaborato, Willy David aveva espresso sui social il suo rammarico per non aver potuto partecipare alla cerimonia: “Con grande dispiacere, purtroppo non mi è stato possibile partecipare”, aveva scritto.
Era infatti ricoverato in un ospedale di Bologna, dove poi è deceduto, lasciando un grande vuoto nella comunità artistica partenopea.

Un’eredità musicale senza tempo

Con la sua visione e la sua capacità di valorizzare i talenti, Willy David ha contribuito a costruire un capitolo fondamentale della musica napoletana contemporanea.
Il suo nome resterà legato per sempre a quell’inconfondibile stagione creativa che da Napoli ha conquistato l’Italia e il mondo.