Lo avrebbero raggiunto in strada e gli avrebbero esploso contro diversi colpi di pistola; poi la corsa in ospedale, ma inutile: è morto poco dopo l’arrivo al Pronto Soccorso Salvatore Borriello, 27enne originario di Marcianise (Caserta), ucciso in quello che pare un agguato avvenuto tra le strade di Barra, periferia Est di Napoli. Sull’accaduto indaga la Squadra Mobile della Polizia di Stato, che sta in queste ore ricostruendo la dinamica e il profilo del giovane. Nel 2021 era scampato a un agguato dal clan Aprea, nel quale rimase ferita una ragazza innocente.

La chiamata alla Polizia di Stato è scattata intorno alle 12. 30, come da prassi quando si tratta dell’arrivo di un ferito grave. Il ragazzo presentava ferite compatibili con un vero e proprio agguato,secondo una prima, frammentaria ricostruzione dei fatti, l’agguato si sarebbe consumato poco prima in Via Suor Maria della Passione Beata.

Gli inquirenti, al momento, non escludono alcuna pista: da un regolamento di conti nel torbido mondo dello spaccio, a un agguato con matrice camorristica, fino a un litigio degenerato.

Sul posto dell’omicidio,  sono giunti gli specialisti della Squadra Mobile  e gli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.Le indagini sono affidate congiuntamente alle due unità, che stanno ora passando al setaccio la zona della sparatoria alla ricerca di bossoli, testimoni e, soprattutto, di immagini registrate da eventuali telecamere di sorveglianza.

La salma del giovane è stata sequestrata e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’autopsia, che potrà chiarire la traiettoria dei proiettili e confermare le cause esatte del decesso.