
Ultimo giorno di lavoro per Gennaro Ponziani, lo storico direttore di sala del Caffè Gambrinus di Napoli. A 67 anni va in pensione dopo aver trascorso 32 anni a dirigere uno dei più famosi caffè storici d’Italia, meta di turisti e personaggi famosi da tutto il mondo. Per l’occasione uno dei proprietari del Gambrinus, Massimiliano Rosati, ha tenuto il saluto al direttore con il personale nelle nuove sale ristrutturate e recuperate che a breve saranno inaugurate. Tanti gli aneddoti da raccontare tra il caffè servito a Papa Francesco e quelli offerti ai Presidenti della Repubblica. A salutare il direttore il deputato Francesco Emilio Borrelli che si è recato questa mattina al Gambrinus per ringraziarlo del lavoro svolto.
“Il Gambrinus è e resta la mia casa – ha dichiarato Ponziani – oggi è come chiudere casa e andare via. Un’esperienza che resta nell’anima perché amo questo lavoro e ci ho messo sempre il cuore.
Ho ricevuto tanto da questa famiglia. L’ emozione più forte? L’apertura dei saloni nel 2001. Fu un’emozione fortissima, da allora il Gambrinus è diventato un locale cult nel mondo”. Tra gli aneddoti “il caffè servito a Papa Francesco nel 2015 che lo voleva con l’aggiunta di acqua, un’eresia per i napoletani. Alla fine mi disse che lo avrebbe sempre preso senza. E poi i tanti presidenti della Repubblica che venivano a Capodanno per buon auspicio, Scalfaro, Ciampi, Napolitano fino a Mattarella. Ciampi volle pagare il caffè con la prima moneta da un euro, Napolitano mi regalò una spilla con la Coppa dei Campioni”. Ponziani sottolinea: “il caffè è stata la mia passione, ancora adesso serviamo il caffè Gegè, il caffè strapazzato, il caldo freddo, il caffè Gambrinus, per soddisfare tutte le esigenze di clienti che dovevano sempre sentirsi come a casa nei nostri locali. Ho iniziato a lavorare in questa piazza a otto anni portando i primi caffè nelle botteghe, vado in pensione a 67 anni sempre da qui.
Una cosa che mi onora. Adesso mi dedicherò alla mia famiglia e a mia moglie che mi è stata sempre accanto con grande forza e pazienza. Sono riuscito a far studiare i miei tre figli, quello che non ho potuto fare io, e adesso penso a una scuola per formare i giovani a fare questo mestiere con passione”. “Ho voluto salutare personalmente Gennaro Ponziani nel suo ultimo giorno di lavoro al Gambrinus perché – ha detto nel suo intervento Borrelli – figure come la sua rappresentano un patrimonio umano e professionale prezioso per Napoli. Per 32 anni ha accolto turisti, cittadini, presidenti della Repubblica e perfino Papa Francesco con lo stile, l’eleganza e la passione che hanno reso questo luogo un simbolo della nostra città nel mondo. La sua storia è quella di un uomo che ha fatto del lavoro un atto d’amore verso Napoli, contribuendo a costruire ogni giorno la reputazione di uno dei caffè storici più importanti d’Italia.
Gennaro ha rappresentato un modello di professionalità autentica, di dedizione e di orgoglio per la nostra tradizione. Oggi non va in pensione solo un direttore di sala, ma un pezzo di storia del Gambrinus e della città. A lui – ha concluso Borrelli – va il mio ringraziamento, non formale ma sincero, per tutto ciò che ha dato in questi decenni. Napoli ha bisogno di esempi così, capaci di trasmettere ai giovani il valore del lavoro fatto con cuore e competenza. Gli auguro il meglio per questo nuovo capitolo della sua vita.”




