Sistematico asservimento dei pubblici poteri ad interessi di natura clientelare”: è quanto sottolinea la procura di Nola, che ha notificato otto misure cautelari, tra cui quattro arresti, ad altrettanti indagati, a partire dalla sindaca dimissionaria del Comune di San Vitaliano, Rosalia Anna Masi.
La sindaca (dimessasi nelle settimane scorse) e il marito, ex responsabile del settore Politiche sociali dello stesso Comune, sono accusati di essersi associati con il comandante facente funzioni della Polizia municipale e con l’allora responsabile dell’Ufficio tecnico (pure loro indagati), allo scopo di compiere “molteplici condotte di reato contro la Pubblica amministrazione”.
Sottoposti a misura cautelare anche il vicesindaco dimissionario del Comune di San Vitaliano, il responsabile delle Politiche sociali e dell’Ecologia, l’amministratore di fatto e il direttore tecnico della società aggiudicataria del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani sul territorio comunale.
Gli otto indagati sono accusati, a vario titolo, di tentata concussione, corruzione, turbata libertà degli incanti e depistaggio.