‘Non ha avuto le bombe in casa’: Zelensky contro Berlusconi

Continua, a distanza, la ‘saga’ tra Silvio Berlusconi e Volodymyr Zelensky. Stavolta è il presidente ucraino che affonda il colpo contro il leader di Forza Italia.

“Io credo che la casa di Berlusconi non sia mai stata bombardata, mai siano arrivati con i carri armati nel suo giardino”, osserva il presidente in guerra, come a dire che altrimenti il Cavaliere non avrebbe mai tuonato contro di lui pochi giorni fa. L’eco di quelle frecciate arriva immediato ad Arcore. Monta l’irritazione, anche se è il gelo che avvolge la villa e il suo inquilino, schermando ogni commento. Un silenzio che appare ancor più pesante.

“Non ha avuto le bombe in casa”

Zelensky non si sottrae alle domande dei giornalisti sul Cav e lo fa proprio nel giorno in cui la premier Giorgia Meloni gli fa visita a Kiev, si commuove e ribadisce la vicinanza dell’Italia al popolo ucraino. Ma quello che non va giù a molti, dentro Forza Italia, è la reazione della presidente del Consiglio: lBerlusconi non nascose che, da presidente del Consiglio, non avrebbe incontrato Zelensky (come invece ha fatto Meloni) e che comunque “bastava che cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e il conflitto non sarebbe accaduto”. Una tesi già rivelata ai suoi parlamentari – e diffusa in alcuni audio rubati poco prima della nascita del governo Meloni, a ottobre – per sostenere che la Russia di Putin “non voleva la guerra” ma l’Ucraina “ha triplicato gli attacchi nel Donbass”. E così avanti fino ad ammettere di aver “riallacciato un po’ i rapporti con l’amico-zar, autore di una lettera dolcissima mandata a Berlusconi al suo ultimo compleanno, insieme a venti bottiglie di vodka. E Zelensky gli ha risposto con nettezza, creando non poco imbarazzo nella delegazione italiana presente a Kiev