Nella vivace cornice del piazzale antistante gli uffici della Motorizzazione Civile di Napoli, si è tenuta una manifestazione di cittadini vittime di una gigantesca truffa legata alle targhe contraffatte. Nonostante abbiano regolarmente acquistato e pagato le proprie vetture, molte di loro si sono viste ritirare i mezzi a causa di documentazione irregolare.
Presente alla manifestazione anche il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, il quale ha rilasciato dichiarazioni in merito e ha presentato un’interrogazione parlamentare sulla questione.
Secondo quanto emerso, nel corso del 2022 circa 1500 targhe sono state immatricolate presso la Motorizzazione Civile di Napoli, insieme ad altrettante auto. Tuttavia, a distanza di un anno, sono state revocate per via di irregolarità documentali legate alla loro messa in circolazione.
Le auto coinvolte, in particolare quelle munite delle targhe incriminate, sono state etichettate come “veicoli fantasma” a causa della presenza di targhe, di fatto, inesistenti. Di conseguenza, la Motorizzazione di Napoli le ha dichiarate “veicoli truffa da fermare e sequestrare”.
I sospetti gravano in modo significativo su un’agenzia di pratiche automobilistiche a Volla, formalmente risultante cessata ma che, in realtà, sembra aver ritirato molte delle targhe coinvolte. Si tratta principalmente di vetture importate in Italia da San Marino, dove l’Iva agevolata al 7% anziché al 22% potrebbe aver incentivato il ricorso a pratiche discutibili.
“Abbiamo pagato regolarmente per queste auto a un prezzo non agevolato, senza essere complici di questa truffa. Eppure, ora ci troviamo nell’ingiusto limbo di non poterle utilizzare, fermi sulle strade o nei garage. La situazione si aggrava dal momento che non ci è permesso di regolarizzare la nostra posizione, reimmatricolando le targhe e pagando la differenza d’IVA. Persino il ricorso al Tar è stato respinto, e nessuno sembra fornirci risposte concrete”, ha dichiarato uno dei manifestanti truffati presente alla protesta.
Il deputato Borrelli ha espresso la sua delusione riguardo al silenzio della Motorizzazione Civile, accusata di rimanere muta di fronte alle preoccupazioni dei cittadini. “Anche in Parlamento, dove ho portato la vicenda, la notizia sembra caduta nel vuoto. Il Ministero competente è rimasto silente. Tuttavia, noi non ci arrendiamo e continueremo a lottare. L’appello di Borrelli è chiaro: “La magistratura deve sbrogliare questa matassa rapidamente”.
NanoTV era presente sul luogo per coprire gli sviluppi dell’evento.