Estate killer: oltre 1.100 morti di caldo a Milano, a Napoli 579

Uno studio dell’Imperial College e della London School of Hygiene & Tropical Medicine fotografa l’impatto devastante della crisi climatica: 16.500 decessi in Europa legati al riscaldamento globale. Roma, Napoli e Torino nella top ten delle città più colpite. L’estate 2025 passerà alla storia come una delle più letali. A rivelarlo è un allarmante studio congiunto dell’Imperial College di Londra e della London School of Hygiene & Tropical Medicine, che ha messo in luce l’impatto devastante del cambiamento climatico sulla popolazione europea.

Solo a Milano, infatti, si contano oltre 1.100 decessi direttamente collegati alle temperature estreme, un numero che pone il capoluogo lombardo al primo posto nella classifica delle 854 città europee analizzate. Un’estate che ha lasciato dietro di sé una scia di morte silenziosa. A Milano, da giugno ad agosto, 1.156 persone hanno perso la vita per il caldo estremo. Non semplici “temperature elevate”, ma gli effetti diretti della crisi climatica, che ha trasformato le ondate di calore in veri e propri killer invisibili. Il dato arriva da uno studio condotto dall’Imperial College di Londra e dalla London School of Hygiene & Tropical Medicine, che ha analizzato 854 città europee: complessivamente 16.500 morti attribuibili ai cambiamenti climatici. In Italia, i numeri sono da emergenza nazionale: 4.597 decessi.

Milano guida la tragica classifica europea, seguita da Roma con 835 vittime, Napoli con 579 e Torino con 230. Tutte nella top ten delle città più colpite. Lo studio evidenzia che l’85% dei morti ha più di 65 anni, confermando quanto le categorie fragili siano le più esposte. “Le ondate di calore – avvertono i ricercatori – sono assassini silenziosi. La maggior parte dei decessi avviene nelle abitazioni e negli ospedali, lontano dai riflettori”. A livello europeo, i numeri sono impressionanti: 2.841 vittime in Spagna, 1.477 in Germania, 1.444 in Francia, 1.147 nel Regno Unito, 1.064 in Romania.

Secondo gli studiosi, l’aumento delle temperature fino a 3,6 gradi centigradi in più rispetto alle medie stagionali ha reso l’estate 2025 la più calda mai registrata in diversi Paesi europei, tra cui Spagna, Portogallo e Regno Unito. “Basta che le ondate di calore siano più calde di 2-4 gradi perché migliaia di persone muoiano”, ha spiegato il ricercatore Garyfallos Konstantinoudis. La scimmietta afragola