Oltre alle piante, che superavano i 180 centimetri di altezza e si trovavano in piena fase di fioritura, sono stati sequestrati anche materiali per la coltivazione e l’irrigazione. Un’operazione della Guardia di Finanza di Avellino ha portato alla luce una piantagione di marijuana nascosta tra i boschi del Montorese e, in parte, su un balcone privato. L’intervento, che rientra nelle attività quotidiane di contrasto ai traffici illeciti, ha permesso di sequestrare numerose piante e di denunciare due persone alla Procura della Repubblica.
La scoperta è avvenuta dopo che i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno individuato una coltivazione in un’area boschiva ben nascosta, non visibile e non accessibile dalla strada pubblica. Successive indagini e attività di osservazione hanno permesso di estendere il controllo a una palazzina vicina, dove su un balcone del primo piano è stata trovata un’altra pianta di marijuana con infiorescenze già sviluppate, tenuta in un vaso. Oltre alle piante, che superavano i 180 centimetri di altezza e si trovavano in piena fase di fioritura, sono stati sequestrati anche materiali per la coltivazione e l’irrigazione, diversi vasetti contenenti marijuana già essiccata, un bilancino di precisione e due trita-erba. I due responsabili sono stati segnalati all’autorità giudiziaria e dovranno rispondere del reato di coltivazione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Il valore stimato della droga sequestrata supera gli 80.000 euro, un mancato guadagno illecito che i finanzieri sono riusciti a sottrarre alle piazze di spaccio. L’operazione della Guardia di Finanza si inserisce anche nel più ampio contesto di prevenzione e contrasto alle devianze giovanili, in linea con le recenti iniziative della Prefettura locale.