‘Pepe in Grani’ e ‘I Tigli’ conquistano la vetta della guida Gambero Rosso

Articolo di Martina Marrazzo – La 13ª edizione della guida Pizzerie d’Italia 2026 del Gambero Rosso, presentata oggi alla Mostra d’Oltremare di Napoli, incorona le due migliori pizzerie d’Italia: ‘Pepe in Grani’ di Franco Pepe a Caiazzo (CE) e ‘I Tigli’ di Simone Padoan a San Bonifacio (VR). Entrambe raggiungono l’eccellenza con un punteggio di 97/100, conquistando il vertice della categoria Tre Spicchi, riservata alle migliori pizzerie al piatto.

Al secondo posto, a un solo punto di distanza, si collocano Sasà Martucci – I Masanielli di Caserta e Confine di Milano, entrambi con 96 punti, a conferma di una qualità diffusa e sempre più radicata da Nord a Sud.

La guida 2026 segna un traguardo importante: 100 locali premiati con i Tre Spicchi, un aumento significativo rispetto alle edizioni precedenti, segno di un movimento in costante crescita in termini di ricerca, identità territoriale e attenzione alle materie prime.

Sul fronte delle pizzerie al taglio e da asporto, a brillare è ancora una volta Gabriele Bonci con il suo Pizzarium di Roma, che si conferma in vetta con 96 punti nella categoria Tre Rotelle. Crescono anche qui i riconoscimenti: si passa da 16 a 18 pizzerie premiate, con due nuovi ingressi romani di rilievo: Ruver Teglia Frazionata e Frumentario.

Curata da Pina Sozio, l’edizione 2026 della guida recensisce 816 locali, di cui 133 new entry, e assegna 9 premi speciali che celebrano artigiani, visione, tradizione e innovazione.

Il direttore responsabile del Gambero Rosso Lorenzo Ruggeri ha dichiarato:

La pizza è gioia, cultura, contatto umano  non un terreno di polemiche, ma una lingua universale che sa unire. In Italia le pizzerie sono oltre 35mila: il futuro dipenderà dalla capacità di legare il prodotto a territorio, stagionalità e sostenibilità”.

Non si tratta solo di stilare una classifica, ma di raccontare una rivoluzione gastronomica che parte dal piatto più popolare d’Italia e si spinge verso nuovi orizzonti di qualità. La pizza, oggi, è cultura contemporanea, è narrazione del territorio, è ponte tra tradizione e innovazione.

E da Caiazzo a San Bonifacio, da Roma a Milano, l’Italia della pizza continua a scrivere la sua storia, una fetta alla volta.

La Scimmietta Afragola