POZZUOLI – Ore di tensione a via Napoli, dove una lite familiare è degenerata in sparatoria. Un uomo di 32 anni, dopo un acceso litigio con la moglie, ha estratto una pistola e ha fatto fuoco contro chi tentava di sedare la lite: un 59enne, colpito all’addome, e suo figlio di 31 anni, raggiunto a una gamba.
La fuga e le indagini
Il 32enne si è dato alla fuga subito dopo gli spari, a bordo di un’auto poi rinvenuta abbandonata nel quartiere di Monterusciello. Su di lui pende l’accusa di duplice tentato omicidio.
Gli investigatori del Commissariato di Pozzuoli, diretti dal vicequestore Raffaele Esposito, insieme agli uomini della Squadra Mobile di Napoli, sono sulle sue tracce. La moglie, ascoltata nella notte, ha raccontato di aver visto il marito allontanarsi e di aver poi sentito lo sparo. L’intera scena è stata immortalata dalle telecamere di videosorveglianza della zona.
Testimoni sotto choc
La tragedia si è consumata sotto gli occhi di decine di persone che, domenica sera, affollavano il lungomare Sandro Pertini. I colpi di pistola hanno seminato il panico tra passanti e famiglie. Padre e figlio, secondo i racconti, erano intervenuti per difendere la donna e calmarne il marito, ma sono stati raggiunti dai proiettili.
Il 59enne è stato soccorso davanti a una friggitoria, mentre il figlio è crollato poco distante, sul marciapiede di via Matteotti. Entrambi sono stati trasportati d’urgenza al Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli.
Le condizioni dei feriti
Le condizioni del 59enne restano gravi: l’uomo è ricoverato con prognosi riservata dopo essere stato colpito all’addome. Più lieve, invece, la ferita al ginocchio riportata dal figlio, già medicato dai sanitari.
Intanto, la caccia al 32enne continua: per gli investigatori si tratta solo di questione di ore prima di rintracciare l’uomo.