Gli operatori ecologici si preparano a una nuova protesta a Caivano.
La problematica nasce dal fatto di non aver ancora ricevuto i compensi di gennaio e sono allo stremo delle forze. Continuano a lavorare nonostante l’emergenza sanitaria. Hanno paura del contagio ma non mollano perché hanno moglie e figli da mantenere. Ma gli stipendi rimasti in sospeso tardano ad arrivare:
“Siamo senza soldi dallo scorso gennaio – hanno dichiarato gli operatori ecologici- I nostri figli hanno bisogno di mangiare. Siamo alla fine anche di marzo con aprile alle porte non possiamo portare avanti questa situazione”
I netturbini potrebbero arrivare a gesti estremi:
“Siamo pronti ad interrompere il servizio. Lasceremo i rifiuti per strada. Non siamo arrivati a questo perché amiamo Caivano e il nostro lavoro, ma ora siamo stanchi.”