Rischio crollo del centro storico di Sant’Antimo: aperte nuove crepe nella pavimentazione. I residenti di via Giannangeli si appellano alle istituzioni. Sul posto il commissario Carli e il comandante Forgione.
C’è ancora il rischio di crollo al centro storico di Sant’Antimo (NA). La situazione in via Pietro Giannangeli e dintorni, diventa sempre più pericolosa; sono passati ormai tre anni dal crollo del piano terra e del primo piano del civico 35 e considerato l’attuale stato delle cose potrebbero verificarsi nuovi cedimenti delle strutture adiacenti.
Nelle settimane scorse sono state segnalate delle vistose spaccature della muratura di un edificio e poi ieri si sono aperte delle crepe nella pavimentazione.
Rosa Castaldo, portavoce degli sfollati di via Giannangeli, ha lanciato un appello al Comune:
“Fate presto perché qui si rischia la tragedia. La situazione diventa sempre più grave.”
Le istituzioni si sono recati sul posto per il sopralluogo: il commissario prefettizio Salvatore Carli, il comandante della polizia municipale Giovanni Forgione l’architetto Filippo Frippa e il responsabile del servizio di igiene urbana hanno visto con i loro occhi le condizioni di degrado del centro storico santantimese.
È stata disposta la rimozione dei rifiuti perché in questi anni quella zona è diventata una discarica a cielo aperto; all’architetto Frippa è stato affidato il compito di effettuare una relazione in merito alle aree adiacenti a via Giannangeli. Sarà verificata la stabilità degli edifici e solo allora potranno essere presi provvedimenti. Intanto, presto partirà l’assegnazione degli immobili confiscati alla criminalità organizzata alle famiglie sfollate.