Boscotrecase Omicidio

Boscotrecase: imprenditore confessa omicidio dal suo strozzino

BOSCOTRECASE. L’uccisione di Gaetano Ariosto sarebbe legata a motivi economici. Il 48enne di San Giovanni a Teduccio sarebbe stato ucciso da Antonio Papa, imprenditore 43enne reo confesso, che si è costituito dopo l’omicidio presso la caserma dei carabinieri di Torre Annunziata.
Ariosto è stata ucciso con un solo colpo di pistola intorno alle 15.30 di ieri in via Rivo a Boscotrecase.

Inizialmente sembrava si fosse trattato di un agguato di camorra perché Gaetano era fratello di Pasquale Ariosto, considerato vicino al boss oggi in carcere Roberto Mazzarella e condannato in passato per l’omicidio di Luigi Mignano, avvenuto nell’aprile del 2019.

Durante la confessione nella serata di ieri, Antonio Papa, incensurato, ha raccontato di avere premuto il grilletto durante un litigio, che sarebbe scaturito da un’ennesima richiesta di denaro da parte di Ariosto.
Il 43enne ha detto di avere chiesto un prestito alla vittima alcuni anni fa e di aver ricevuto da allora, continue e pressanti richieste di denaro.

L’imprenditore ieri gli aveva dato appuntamento nel supermercato in ristrutturazione  per chiedere altro tempo ma, a una presunta minaccia di Ariosto, Papa avrebbe estratto la pistola e, temendo di essere aggredito, avrebbe esploso il colpo fatale.

L’imprenditore è ora in carcere, in attesa della convalida del fermo, e gli inquirenti stanno effettuando accertamenti sulla sua versione.

Mf Porte Casoria