Salah: dalle dune ad Anfield, la star è sempre lui

L’ uomo di copertina del Liverpool di Klopp viene dall’Egitto e si chiama Mohamed Salah

Dalle parti di Trigoria si staranno mangiando le mani. Ceduto per poco più di 40 milioni di euro più bonus, Mohamed Salah è definitivamente esploso nella sua prima stagione con la maglia dei Reds. Assist, valanghe di gol, giocate sopraffine e la sua classica velocità esplosiva, hanno fatto di lui un uomo immarcabile per le difese britanniche.

POSIZIONE 

L’egiziano gioca generalmente da ala destra nel 4-3-3 usato da Jurgen Klopp. Il tecnico tedesco l’ha però impiegato anche da trequartista nel 4-2-3-1 che a volte alterna al modulo con i 3 terminali offensivi. In rare occasioni, Salah è stato anche utilizzato come falso nueve nel tridente composto generalmente con Sadio Manè e Roberto Firmino. Da tali elementi, è possibile desumere l’estrema duttilità del calciatore. Anche quando gioca da ala, suo ruolo naturale, riesce infatti a svariare su tutto il fronte d’attacco, proponendosi anche in inserimenti centrali.

CRESCITA REALIZZATIVA

Nella stagione in corso, il numero 11 del Liverpool ha siglato la bellezza di 28 gol in 34 presenze. Numeri impressionanti che appaiono sorprendenti, poi, se confrontati con quelli delle scorse annate. Salah ha infatti realizzato, in maglia giallorossa, 19 reti in 41 presenze nel 2016/17 e 15 in 42 nel 2015/16. Una crescita importante, quella dell’attaccante egiziano che però si è fatto apprezzare dai tifosi della Kop anche per i suoi passaggi decisivi. Sono ben 9 gli assist confezionati, fino a questo momento, dall’ex Roma in questa sua campagna d’oltremanica.

DECISIVO NEGLI SCONTRI DIRETTI 

Oltre che numerose, le reti di Salah sono anche ben distribuite. Il classe ’92 ha segnato contro tutte le avversarie del girone di Champions (Spartak Mosca, Siviglia e Maribor) oltre che nella quasi totalità degli scontri diretti in Premier. L’ala dei Reds ha infatti rifilato 2 gol all’Arsenal, 3 al Tottenham ed 1 a Chelsea Manchester City. Uno score invidiabile che lo rende il pericolo numero 1, insieme ad Harry Kane, nelle sfide di vertice.