VIDEO – Politiche sociali e Ambito 19: , il sindaco di Caivano conferma la volontà di abbandonarlo

L’ombra della “Dama Nera” incombe sull’Ambito 19. Caivano, Cardito e Crispano vogliono creare un nuovo Ambito senza Afragola.

di Massimo Caponetto – L’occasione è quella dell’inaugurazione dell’asilo nido comunale ad Afragola. A parlare pochi minuti prima del taglio del nastro è il Sindaco di Caivano Simone Monopoli. Ed è proprio dalle sue labbra che arriva la conferma che nelle scorse settimane era stata anticipata dai giornali locali. Monopoli conferma la volontà di voler creare un nuovo Ambito sociale iniseme ai Comuni di Crispano e Cardito. “Stamane siamo quì per sostenere e confermare la nostra presenza a tutti i progetti in itinere. Nello stesso tempo confermo la nostra volontà, insieme al comune di Crispano e Cardito di costituire un nuovo ambito, così come hanno gia fatto comuni nell’hinterland, vedi Casalnuovo di Napoli. Con Cardito e Crispano – sottolinea il Sindaco di Caivano Monopoli – facciamo parte dello stesso distretto sanitario e quindi vogliamo rendere più funzionale ed organici i nostri percorsi….“. Molto sentita l’azione politica nel sociale dai comuni a nord di Napoli, nell’Ambito 19 tre su quattro dei comuni in consorzio, Caivano, Cardito e Crispano le politiche sociali sono seguite direttamente dai Sindaci che conservano le deleghe personalmente, nonostante il grande impegno che richiede il settore; solo ad Afragola il Sindaco Tuccillo ha preferito  che la materia fosse seguita da un assessore ad hoc, il vicesindaco Giovanni Giglio, a cui ha delegato ogni azione operativa. Ma ritornando all’inaugurazione di stamane: si è fatta notare l’assenza del sindaco di Cardito, Giuseppe Cirillo, prontamente “bacchettato” dall’opposizione, infatti, il consigliere Pisano del comune di Cardito in un post al vetriolo dice:  “Cardito ovviamente assente. Mentre i Sindaci di monopoli asilo nidoAfragola, Caivano e Crispano presentavano la bellissima opera di sostegno alle famiglie (asilo nido per 30 bambini), realizzata in un quartiere ghettizzato, i rappresentanti del governo di Cardito erano impegnati con la “dama nera” sulla spartizione delle figure professionali?” A fare riferimento alla “Dama Nera” oltre ai giornali adesso anche qualche consigliere. Tutti ne parlano ma nessuno dice realmente di cosa si tratta. Raccontano, in silenziosamente, che ci sarebbe un sistema infiltrato nella gestione delle enormi somme di denaro pubblico delle politiche sociale che farebbe gola a molti e su cui tutti cercano di mettere le mani. Questo sarebbe in sostanza il racconto sulla “Dama Nera”, ma ogni volta che abbiamo provato ad accendere le telecamere per farci raccontare pubblicamente i dettagli tutti scappano…