Inaugurazione domani 4 maggio di un parco verde a Arpino, Casoria

Una nuova villa comunale a Casoria ed un’area libera per i cani

Prevista per domattina 04 maggio intorno alla 11.30 con la presenza del commissario prefettizio Silvana Riccio, l’inaugurazione di un nuovo parco in zona Arpino – Casoria, intitolato e in memoria delle vittime del “treno 904″ che nel 1984, causa esplosione di una bomba, provocò la strage di molti cittadini casoriani. Come si legge nel  comunicato distribuito dal comune: ” Il parco urbano si estende su una superfice di circa 6.500 metri quadrati in un’area adiacente alla Sede comunale della frazione Arpino. La struttura è stata realizzata interamente con fondi del bilancio comunale, comprende anche una pista campestre ed una sezione appositamente dedicata allo sgambettamento dei cani di circa 700 mq chiusa da staccionate in legno. Il parco è realizzato in materiale ecosostenibile ed è ricco di vegetazione, al centro anche una villa arpino 3piazzetta ed un laghetto artificiale con annessa fontana ornamentale. La realizzazione del parco riprendendo un progetto già in essere da diversi anni va a dotare di un polmone verde, moderno e funzionale, un quartiere fortemente urbanizzato. L’intitolazione alle vittime del treno 904 raccoglie le istanze provenienti dalla comunità locale della frazione di Arpino. La realizzazione ha visto il contributo del personale comunale del settore Ambiente che sarà chiamato altresì alla gestione del parco. L’attentato al treno 904 Napoli-Milano, avvenne il 23 dicembre 1984 nella galleria direttissima nel territorio del comune di S. Benedetto Val di Sambro per opera di Cosa Nostra, nell’ambito della cosiddetta strategia stragista. Alle 19.08 un ordigno fu fatto esplodere mentre il treno, diretto a Milano, percorreva la più lunga galleria ferroviaria del tratto appenninico. Vi furono in totale 16 morti e 267 feriti. Tra le vittime una intera famiglia di Casoria, composta da: Nicola De Simone (40 anni), la moglie Angela Calvanese (33) ed i figli Anna e Giovanni (rispettivamente di nove e quattro anni), Abramo Vastarella (29 anni)”. Su molti gruppi social la cosa viene salutata positivamente: gli abitanti non solo avranno l’ occasione di beneficiare di un “parco verde in una città di cemento” ma disporranno anche di un territorio dove portare liberamente a spazzo i propri fidi domestici, senza alcuna proibizione o guinzaglio. Al taglio del nastro tutti sono chiamati a partecipare in massa: la voce già si è sparsa in città, i casoriani più attivi, in trepidazione si apprestano a prendere parte all’evento.