IL TEMPO DELLE FARFALLE: LE SORELLE MIRABAL, LA TRAGICA STORIA DE LAS MARIPOSAS

Celebriamo il 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne con la tragica storia delle sorelle Mirabal

Il tempo delle farfalle – ‘’ Durante un’epoca di predominio dei valori tradizionalmente maschili di violenza, repressione e forza bruta, dove la dittatura non era altro se non l’iperbole del maschilismo, in questo mondo maschilista si erse Minerva per dimostrare fino a che punto ed in quale misura il femminile è una forma di dissidenza.’’
Con queste parole Belgica Adele Mirabal, detta Dedè ricorda le sue sorelle, Minerva, Patria e Maria Teresa. Il loro assassinio è una delle vicende più tragiche della storia della Repubblica Domenicana, che non dimentica la loro perseveranza nella lotta per la libertà politica del loro paese. Le tre donne dedicarono la loro vita alla denuncia delle atrocità di uno dei regimi più oscuri e spietati della modernità, la dittatura di Rafaèl Leònidas Trujillo. Nel 1949 durante la festa di San Cristobal, Minerva, di fronte a tutti si era alzata e aveva attaccato il regime, dando un nome alle violenze di stato, alle vittime e ai carnefici, sfidando la censura e il suo padrone Trujillo. Così inizia la militanza delle tre hermanas. La loro storia si intreccia con la resistenza antitrujillista. Negli anni ’50 portano avanti una strenua opposizione alla dittatura, organizzandosi in nuclei operativi. Costituiscono il Movimento 14 Giugno, una resistenza armata con cellule sparse in tutto il paese. All ’interno del movimento, composto quasi esclusivamente da uomini, prendono il nome in codice di Las Mariposas, le farfalle. Cosi il popolo domenicano ha deciso di ricordare le tre sorelle che hanno cambiato il paese, las hermanas mariposas.
mirabal-400La repressione – L’Inteligencia Militar, la polizia di stato di Trujillo inizia la persecuzione dei dissidenti. Le tre sorelle e altri membri del Movimento vengono incarcerati più di una volta, alcuni torturati, altri costretti i lavori forzati. Minerva e Maria Teresa, dopo il carcere, sono obbligate agli arresti domiciliari. Trujillo le controlla, vuole sfinirle, annientare la loro tenacia. La polizia confisca tutti i beni della famiglia. Pare che in una visita a Salcedo, città delle Mirabal, Trujillo abbia affermato ” Ho solo due problemi: la Chiesa cattolica e le sorelle Mirabal.’’
25 novembre 1960 –
Quel giorno Minerva, Patria e Maria Teresa erano tutte e tre in auto. Stavano andando al carcere di Puerto Plata, a trovare i mariti, ancora incarcerati. A Puero Plata non arriveranno mai. I loro corpi, e quello dell’autista, verranno ritrovati nella macchina, distrutta dalla caduta da un precipizio. Ma non è così che sono morte, non a causa del volo dal burrone. Quando l’automobile si è disintegrata nell’impatto con il terreno, le tre sorelle erano già morte. Trujillo voleva che sembrasse un incidente. La loro auto è stata intercettata, nel tragitto verso il carcere, dal Servicio de Inteligencia Militar, che le accerchia, le costringe a fermarsi e le trascina in un campo aperto.È in quel campo che trovano la morte. Lì vengono bastonate con brutalità finché non muoiono.
Las Mariposas – La loro morte sconvolge i domenicani, la tragedia getta il paese in un lutto rabbioso. Trujillo aveva vinto, aveva taciuto il grido ribelle di quelle donne con la feroce violenza tipica del suo regime. Eppure nonostante la spietata censura la storia de Las Mariposas ispira il popolo. L’opinione pubblica mondiale solidarizza con la resistenza domenicana, le coscienze si svegliano. La commozione non basta, il popolo domenicano agisce. A un anno dalla morte delle tre sorelle, Trujillo viene assassinato. Finisce il regime. Minerva, Maria Teresa e Patria sono state uccise per le loro idee politiche e per il fatto che non avevano paura a gridarle in piazza. Anzi, pensavano fosse un dovere. Ma sono state uccise anche perché il loro essere donne irritava il regime. Andavano all’università, guidavano la macchina, partecipavano a riunioni maschili. I loro orari, la loro camminata, lo sguardo diretto, la loro sfrontata femminilità indispettiva Trujillo. Spaventava Trujillo, che non riuscendo a fermarle, non sapendo come contenere quelle donne, le ha uccise.
Custodi della memoria – Dedè è la sorella sopravvissuta, la quarta nella famiglia Mirabal, che ora si occupa dei sei nipoti rimasti orfani. Afferma di essere sopravvissuta solo per ”raccontare la loro vita”. Celebra il loro ricordo e il loro operato politico con il libro di memorie Vivas in su jardin.
Julia Alvarez omaggia la memoria delle sorelle con il romanzo Il tempo delle farfalle da cui è stato tratto il film In the time of the Butterfly ,che ripercorre la storia delle tre.
25 Novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne – In questo giorno si celebra la forza ispiratrice di queste tre donne. La loro memoria viene chiamata a simboleggiare tutte quelle donne che vivono abusi, soprusi, umiliazioni, violenza fisica o l’ annientamento finale, la morte. La Repubblica Domenicana propose questa commemorazione in Colombia al primo Incontro Internazionale Femminista. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ratifica la proposta domenicana, ufficializzandolo come un evento internazionale e invitando tutti i paesi a stringersi intorno a queste figure femminili. – (fonte FemaleWord)

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