A margine dell’approvazione del consiglio comunale, a cui non avevamo partecipato, abbiamo incrociato il sindaco di Casoria Pasquale Fuccio e chiesto un commento sull’approvazione, risultato tra l’altro ampiamente scontato. Il commento ve lo proponiamo in un video di seguito e cogliamo anche l’occasione per fornirvi le considerazioni fatte dal consigliere di opposizione Pasquale Pugliesi e la campagna lanciata dal Cam di Casoria e dal suo fondatore Antonio Manfredi che dice : “Sono stato stamattina al Consiglio Comunale di Casoria, si discuteva sull’approvazione del Bilancio di previsione. La speranza dopo 13 anni (13° anniversario il 28 maggio 2017) senza finanziamenti pubblici, era che il museo CAM potesse almeno avere una specifica voce di bilancio, con pochi spiccioli, ma che ci consentisse di sopravvivere e sperare in un futuro, la speranza veniva da tante promesse fatte anche da questa ennesima amministrazione del Sindaco Pasquale Fuccio e dal suo assessore alla cultura Fabio Esposito. Bene, cari artisti, cari amici del CAM, vi informo che su 300 pagine di Bilancio non una sola volta è menzionato il CAM e neppure la parola museo, praticamente non esitiamo nella città di Casoria, il CAM è solo un concetto e noi siamo fantasmi, così come lo sono le 1200 opere in collezione permanente, le circa 100 mostre realizzate e decine di battaglie per la cultura, la civiltà e la legalità. In bocca al lupo CAM”.
Pugliese invece al termine del consiglio sintetizza in una nota quello che è successo in consiglio comunale: ”
Inizia con un’ora di ritardo il consiglio comunale convocato per l’approvazione del bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2017/2019. Folta la partecipazione della popolazione ed in particolare di numerose famiglie che pacificamente protestavano per il taglio dei fondi del servizio semiconvitto (prestazione scolastica in cui i bimbi di famiglie disagiate vengono trattenuti a scuola col tempo prolungato).
Numerosi gli interventi dei consiglieri comunali di opposizione che incalzando il Sindaco e l’organo contabile di revisione, chiedevano la spiegazione di numerose incongruenze riguardo l’iter procedurale e i documenti contabili allegati alla deliberazione.
Duro l’intervento del consigliere comunale Pasquale Pugliese “gli atti presentati sono frutto di improvvisazione e incapacità gestionale. L’ufficio di accertamento è riscossione dei tributi è inefficace ed inefficiente e solo il 37% paga le tasse, ma i dirigenti vengono comunque valutati al 100% per il raggiungimento degli obiettivi. I fitti attivi non vengono riscossi per il patrimonio immobiliare e per gli affidamenti (vedi PalaCasoria) per segreti e omertà non si riscuotono i canoni di locazione.
Il Bilancio è nullo perché è manchevole di elementi essenziali e non rispetta i principi contabili di attendibilità, coerenza, congruità e prudenza e le entrate non sono congrue rispetto agli obbiettivi programmati visto che si basa su somme da recuperare. Le carte che portate in consiglio neppure le leggete; nel documento di programmazione è scritto espressamente “ci avviciniamo al natale” e il progetto via dei santi è stato bocciato già tre mesi fa dalla Regione Campania. Gravissimo il parere dell’avvocatura comunale: “che significa per i debiti fuori bilancio pari a 1.150.000 euro sta provvedendo direttamente l’amministrazione comunale a contattare i creditori? Chi sta provvedendo il Sindaco? L’assessore all’avvocatura? È illegale entrare nella gestione!
Pugliese poi ricorda al primo cittadino gli ultimi atti posti in essere: SPRAR accoglienza immigrati è un bando che va in contrasto con la circolare dell’autorità nazionale anticorruzione, la proroga è illegittima. Per il PalaCasoria nulla viene fatto per recuperare i canoni di locazione arretrati. si taglia il costo di Casoria ambiente e del semiconvitto e si da una consulenza di 5000 euro a un noto avvocato vicino al sindaco?
Caro Sindaco la rivoluzione di normalità tanto annunciata e per nulla praticata si è trasformata nella involuzione della politica aggravata da miopia politica e programmatica. La coperta non si tira dal lato dei bisognosi!Continuare cosi significa intraprendere la strada del fallimento!”
Dura la contestazione delle mamme dei bambini del semiconvitto: “Sindaco ci avete preso in giro. Ci vergogniamo di essere cittadine di Casoria. A Napoli non c’è una mortificazione del genere!”
Il bilancio viene approvato tra le numerose contestazioni dei genitori e passa con 14 voti favorevoli, 7 voti contrari, 1 astenuto e 2 assenti.