Dopo lo 0-3 subito dal Real, ora il target per la Juventus è il quarto “double” consecutivo
La delusione racchiusa nell’animo dei supporters bianconeri è un sentimento comprensibile di fronte all’impotenza di fronteggiare corazzate come il Real. Un gesto come quello fatto vedere da Cristiano Ronaldo lascia impietriti ed attoniti. Tutti coloro che si sono trovati ad assistere ad una tale dimostrazione di forza non hanno potuto fare nient’altro che applaudire ed ammirare, ma poi bisogna tornare a lottare. Le grandi squadre fanno così: si leccano le ferite e ripartono con maggiore convinzione. È quello che necessariamente deve fare questa Juventus, ancora in corsa per la quarta accoppiata Scudetto – Coppa Italia che farebbe storia.
In un epoca in cui due fenomeni come Messi e CR7 segnano inevitabilmente la storia del calcio europeo, ripetersi in Italia ed anche solo arrivare a competere con formazioni come Barça e Real non è un qualcosa di ordinario. Dopo tanti anni di successi, forse si perde di vista il punto da cui si è partiti. Forse si perdono di vista la Serie B e gli anni di Ferrara, Zaccheroni e Del Neri, anni in cui la Juventus era lo sparring partner del Fulham o del Lech Poznan di turno. Forse si sono persi di vista il cammino fatto e la crescita avutasi con il passare delle stagioni. Ma così non deve essere.
CAMPIONATO E COPPA ITALIA: TRAGUARDI CONSUETUDINARI MA MAI INSIGNIFICANTI
La Juventus potrebbe trovarsi infatti di fronte all’ennesima annata condita da risultati straordinari. In campionato, i bianconeri hanno guerreggiato con un Napoli che, fino a questo momento, non ha mollato nulla. I partenopei hanno dimostrato una straordinaria continuità e qualità di gioco, motivo per quale imporsi nei confronti della squadra di Sarri non sarebbe per nulla scontato. In Coppa Italia, cammino netto. 4 vittorie in altrettante partite e nessun gol subito. Un’ulteriore dimostrazione di forza che non va per nulla banalizzata.
Insomma, occorre fare una riflessione seria su cosa significhino realmente i successi juventini di questi anni. Occorre necessariamente guardare oltre i discorsi qualunquisti e le teorie disfattiste e capire ciò che c’è realmente dietro ad una vittoria. Vincere non è mai semplice ed imporsi su chi con ardore tenta di abbattere la tua egemonia mai mediocre e scialbo, come tanti vorrebbero lasciar credere.