di Ersilio Timpani – È bastata la pausa dopo il Qatar dove Andrea Dovizioso ha stravinto di prepotenza all’ultima curva contro l’iridato Marc Marquez, per scaldare subito gli animi dei piloti in MotoGP, in particolar modo quello del 9 volte campione del mondo Valentino Rossi.
L’ULTIMO WEEKEND IN MOTOGP
In Argentina è davvero successo l’incredibile, partendo dal sabato dove Jack Miller ha segnato un crono facendo gli utimi 5 minuti di q2 con le slick su una pista a tratti del tutto bagnata, portando la sua Ducati Pramac a balzare nella prima posizione della griglia di partenza.
La domenica, al Termas de Rio Hondo, tutto però inizia ad infuocarsi.
Prima della partenza i piloti (tranne proprio Miller che ci aveva azzeccato di nuovo) rientrano per cambiare assetto e gomme. Penalità per tutti che partiranno così dall’ultima fila a scalare. Gara di MotoGP subito scombussolata.
LA GARA
In griglia inizia ad accendersi la prima delle tre scintille che riguardano proprio Marquez che si fa spegnere la moto, la riaccende e torna dietro in posizione.
Subito ride through per il numero 93 che si trova così a dover rimontare 30 secondi di penalità.
Preso dalla foga lo spagnolo inizia la sua matta guida alquanto spericolata toccando Aleix Espargarò e mandandolo fuori pista.
Neanche a dirlo penalità con restituzione di una posizione.
Siamo ormai a pochi giri dal termine e lo spagnolo in cerca di punti continua a spingere. Alla curva 13 fa a sportellate con Rossi che, sul prato bagnato, cade perdendo punti preziosi. Ennesima penalità per il recidivo Marc.
La corsa si conclude con un insolito ma meritato podio che vede al primo posto l’inglese Cal Crutchlow con al seguito Johann Zarco e Alex Rins. Fuoco e fiamme nel dopo gara, dove Marquez si reca al box Yamaha per scusarsi con Rossi per l’accaduto e dove viene su due piedi cacciato da Uccio, storico amico fedele di Valentino.
Un weekend un po’ strano e molto rovente, terminato con le dichiarazione del “dottore di Tavullia” che non accetta scuse e critica Marc per il suo modo eccessivamente e pericoloso di guidare in qualsiasi pista.
ROSSE IN DIFFICOLTA’
Purtroppo nota dolente proprio le rosse di Borgo Panigale che con Dovizioso e Lorenzo concludono la gara con rispettivi sesto e quindicesimo posto.
Un peccato proprio perché quest’anno la rossa ci crede come non mai e soprattutto il forlivese Andrea dopo un 2017 favoloso.
Poco brillanti le Yamaha ufficiali che soffrono ancora insieme ai loro piloti (si parla ancora di setting e siluppi errati).
LE ALTRE GARE
In Moto2 fino ad ora si parla italiano, con la vittoria di Pecco Bagnaia in Qatar e di Mattia Pasini in Argentina.
In Moto3 invece ci gustiamo la vittoria del piccolo Marco Bezzecchi che ha seguito quella dello spagnolo Jorge Martin. Insomma per l’Italia gira quasi tutto per il verso giusto, ma siamo solo all’inizio e sono già polemiche nel paddock. Attendiamo con ansia, quindi, il prossimo GP che si disputerà in Texas, al Circuit Of The Americas.
Si spera che l’atmosfera possa essere più serena.
In attesa della potenza italica che sembra stia tornando nel mondo delle due ruote.