Giro d’Italia: il punto sull’edizione 101 della corsa rosa

Alla vigilia della tappa campana con arrivo a Montevergine di Mercogliano, ecco la situazione del Giro 101

Classifica ancora corta, quella del Giro d’Italia edizione numero 101. Sei corridori in meno di un minuto, ma sull’Etna la corsa rosa è già esplosa. La prima vera salita ha infatti già fatto intravedere le potenzialità di quelli che saranno i protagonisti della rassegna ciclistica che si dislocherà, da oggi, lungo le strade della penisola.

LA SICILIA REGALA SORPRESE: ARU E FROOME NON AL MEGLIO

Le prime pedalate su territorio italiano, dopo la tre giorni in Israele, hanno condotto i partecipanti in giro per il territorio siciliano. Uno scenario che si è rivelato aspro, duro, con pochissima pianura e tanti saliscendi. Già la quarta tappa con arrivo a Caltagirone ha regalato delle sorprese con Aru e Froome, favoriti principali insieme a Dumoulin per la vittoria finale, subito in difficoltà sullo strappo finale. Un momento di appannamento che è costato, al sardo e al britannico, un ritardo rispettivamente di 6 e 17 secondi dai migliori. La non impeccabile condizione dei due si è evidenziata anche sulla salita dell’Etna. I capitani della UAE Emirates e della Sky hanno fatto fatica a tenere le ruote del gruppo con tutti gli uomini di classifica, riuscendo però  a concludere la tappa con quest’ultimi a 26 secondi da Yates.

YATES IN ROSA MA DUMOULIN NON VUOLE ABDICARE

Con la complicità dell’ingiustificata assenza dei lampi di Aru e Froome, la scena se l’è presa Simon Yates. L’inglese ha infatti brillato sulle rampe dell’ascesa etnea. Partito nella fase finale della salita, con una bruciante progressione ha raggiunto il compagno di squadra Esteban Chaves, andato in fuga. Giunto sulla ruota del colombiano ha però deciso di non tirargli la volata, lasciandolo vincere ed accontentandosi della maglia rosa ormai acquisita. I migliori nulla hanno potuto, terminando con un ritardo di 26 secondi. Fra questi anche il campione uscente Dumoulin che però promette di non demordere. Anche nel Giro dello scorso anno l’olandese ha dimostrato di resistere in salita oltre che essere efficacissimo nella sua specialità: le cronometro.

Il tutto ci da una classifica generale che vede Yates primeggiare per appena 16 secondi su Dumoulin e 26 su Chaves. Uno straordinario Domenico Pozzovivo occupa poi la quarta posizione a 43″. Più staccati Aru e Froome con ritardi già oltre il minuto. Oggi, tappa di pianura con arrivo a Praia a Mare. Frazione adatta ai velocisti che non dovrebbe portare sconvolgimenti alla graduatoria. Domani, però, si torna a salire e l’arrivo fissato a Montevergine di Mercogliano promette di regalare nuove sorprese.