Formula 1: tra nodo gomme e prossime gare. Quale sarà lo sviluppo della stagione?

Attesa per il GP di Canada del prossimo 10 Giugno e per il ritorno del circuito di Le Castelet, in Francia. Sarà ancora decisiva la gestione degli pneumatici?

Le prime sei prove del campionato di F1 ci hanno regalato un campionato equilibrato come non mai. Nelle ultime stagioni, l’egemonia Mercedes era stata messa in discussione solo da alcuni exploit Ferrari mentre ora anche la Red Bull pare essere competitiva. La vettura della scuderia austriaca ha mostrato di poter battagliare su ogni tracciato. Il team di Helmut Marko può inoltre contare sulla straordinaria vena intuitiva degli uomini del muretto, veri fuoriclasse nell’elaborazione delle strategie.

GESTIONE PNEUMATICI DECISIVA

Decisiva come non mai, appare la capacità di gestione degli pneumatici da parte delle monoposto. Quasi in tutte le gare, comprese quelle caratterizzate da tracciati con asfalto più abrasivo, è stato possibile arrivare al traguardo con una sola sosta. Una caratteristica che ha permesso alla Ferrari, ad esempio, di primeggiare con Vettel in Bahrain dopo aver concluso ben 39 tornate su gomme soft. Proprio il buon feeling con le gomme appare essere l’aspetto migliore della vettura di Maranello. La SF-71 H ha mostrato di essere a suo agio soprattutto con i pneumatici più morbidi del lotto. Hypersoft, Ultrasoft, Supersoft e Soft sono una manna per la rossa, apparsa più in difficoltà solo su gomma media utilizzata nella parte finale del GP di Spagna.

CIRCUITI GUIDATI: FERRARI MEGLIO DI MERCEDES 

Anche la diversa tipologia di circuiti pare poter fare la differenza con Ferrari più a suo agio rispetto a Mercedes su piste guidate come quella di Montreal, sulla quale il circus si appresta ad approdare. Terzo incomodo, la Red Bull sembra non privilegiare particolari tipi di tracciato. Dopo il successo di Ricciardo a Montecarlo ed in Cina, è apparso evidente come, nella fase iniziale della stagione, i risultati della monoposto progettata da Adrian Newey siano stati fortemente inficiati solo dalla condotta scellerata di Max Verstappen. 

LE CASTELET, INCOGNITA PER TUTTI

Dopo diversi anni, torna in calendario il GP di Francia che si disputerà quest’anno sul circuito di Le Castelet. Un tracciato inedito per le F1 di nuova generazione. Ci sarà da divertirsi con i lunghi rettilinei e la famosa “Courbe des signes” da percorrere in piena ai 300 orari, dopo il lunghissimo rettilineo di quasi 2 km del Mistral. Una pista veloce che per questo potrebbe apparire favorevole al motore ed all’aerodinamica Mercedes. Tuttavia, tutto l’equilibrio visto sino ad ora, ci suggerisce una considerazione: niente è come sembra e di previsioni è meglio non farne.