Nuovo stadio del Napoli tra Melito e Casandrino, ma è la scelta giusta?

Sembra proprio che il Presidente De Laurentiis voglia andare dritto per la sua strada ed edificare sia il centro sportivo che il nuovo stadio nei comuni di Melito, Mugnano e Casandrino.

I TERRENI

A conferma di questa intenzione, l’incontro fissato il prossimo 13 settembre a Roma tra ADL e il sindaco di Melito, Antonio Amente. I progetti del centro sportivo e dello stadio sono slegati tra loro ed è bene specificarlo. L’area destinata a ospitare il centro sportivo azzurro sorge tra i comuni di Melito e Mugnano. A disposizione ci sono 209.400 metri quadrati di cui 88.600 nel territorio di Mugnano e 120.800 in quello di Melito.

Il sindaco Amente, viste le forti tensioni tra il sindaco De Magistris e De Laurentiis, metterà sul tavolo anche un secondo progetto che riguarda lo stadio. È stata infatti individuata tra Melito e Casandrino un’area. A disposizione ci sarebbero di 883.540 metri quadrati così divisi: 265.814 nel Comune di Melito e 617.726 in quello di Casandrino.

FRUIBILITÁ

Sorgono spontanee alcune perplessità sulla fruibilità di questo tanto agognato nuovo impianto. Prima di tutto le vie di comunicazione: il nuovo impianto sarebbe collegato dalla circumvallazione esterna e dall’asse mediano. Due arterie che conosciamo bene e che nel caso di un nuovo stadio dovrebbero subire una massiccia opera di ammodernamento. Il trasporto su rotaia sarebbe garantito dalla metrocampania nord est che collega Piscinola ad Aversa. Linea che al momento non ha ancora un collegamento diretto, senza fare cambi, con la città di Napoli.

Insomma ci sembra un’operazione che potrebbe essere di rilancio per quel territorio ma anche molto azzardata per la mole di pubblico che il Napoli muove. Va anche considerata la capienza del nuovo impianto, che secondo indiscrezioni De Laurentiis non vorrebbe superiore ai 35 mila posti.

La riflessione che ci sorge spontanea è perché non approfondire la possibilità di costruire un nuovo stadio ad Afragola, nella zona della stazione della TAV?. Oltre la ferrovia ad alta velocità, ci sono collegamenti con le strade provinciali e autostradali. Spazi enormi per costruire non solo un impianto superiore ai 35 mila posti ma anche strutture ricettive come alberghi e centri commerciali. Insomma si può creare una vera è propria cittadella che ruota intorno alla stazione e allo stadio. Possibile che la differenza possa farla solo il costo dei terreni per il Presidente DeLaurentiis?