“Na noce rint o sacc non fa rummor”: Casoria dice no alla microcriminalità

Casoria ha scelto di non subire più. A seguito della mobilitazione da parte degli amministratori del gruppo Facebook “Sei di Casoria se”, in arrivo una rete di “osservatori volontari”

Cittadini che collaborano con le istituzioni. Questa è la risposta che Casoria ha voluto dare ai dilaganti fenomeni di illegalità che hanno coinvolto il proprio territorio. Sulla scorta dell’iniziativa “Na noce rint o sacc non fa rummor“, una manifestazione organizzata tramite social con lo scopo di condividere idee riguardo le contromisure da adottare contro la microcriminalità, sono arrivate le prime concrete proposte volte a debellare la problematica.

Gli amministratori del gruppo “Sei di Casoria se”

I casoriani così, riunitisi in un’assemblea pubblica nella scorsa serata, hanno individuato una possibile soluzione. Ed allora, ecco l’idea di costituire una vera e propria rete di sorveglianti, pronta a coadiuvare le forze dell’ordine nella lotta alla delinquenza. La soluzione è più lontana di quanto si possa immaginare dal concetto di “giustizia fai da te“, contrario, come si sa, a qualsiasi precetto normativo. Gli “osservatori volontari“, infatti, sono una misura prevista dalla l. 94/2009 in materia di sicurezza pubblica. La stessa infatti prevede, ai suoi artt. 1, 2 e 3, comma 41, la possibile costituzione di associazioni volontarie di vigilanti, iscritte in appositi registri tenuti dalla Prefettura. Tali aggregati di volontari avranno il compito di individuare e segnalare agli organi competenti eventuali fenomeni di illegalità.

Un espediente che potrebbe rivelarsi pionieristico in aree come quelle dell’hinterland napoletano, profondamente vessate da diffusi episodi di criminalità. Si attendono ora le prime adesioni. Le stesse potranno essere date grazie ai moduli distribuiti nella scorsa serata dai rappresentanti del gruppo “Sei di Casoria se”. I modelli, debitamente firmati, dovranno pervenire entro lunedì 24 Settembre presso gli esercizi commerciali “Gino Marzano Fotografo”  in Via Marco Rocco n.34 e “Alfonso Miccoli Parrucchiere” in Via Alcide De Gasperi n.49/51. 

Oltre alla costituzione dell’associazione di cui sopra, il gruppo si è detto inoltre pronto ad intraprendere ulteriori iniziative. Si punta infatti anche all’organizzazione di una serie di incontri con gli istituti scolastici, lì dove la delinquenza può essere stroncata sul nascere.