Manifestazione del 16 Novembre: Tafferugli nel corteo, gli studenti dell’area nord ripudiano la violenza

Stamattina sono scese in piazza anche le scuole del nostro territorio e hanno aderito alla manifestazione nazionale del 16 novembre 2018 organizzata dai membri della Rete degli Studenti Medi. Purtroppo non tutti con le stesse intenzioni e non con gli epiloghi sperati.

Con lo slogan “Giù la maschera” gli obiettivi che si prefissavano gli studenti aderenti erano ben precisi: volevano chiarezza sui fondi in istruzione, poiché sempre più frequentemente si promettono investimenti e il giorno dopo compaiono tagli tre volte più ingenti dei fondi promessi. Gli studenti volevano far comprendere che la riduzione delle ore di alternanza scuola-lavoro non migliora la gestione o la finalità di questa. Volevano analizzare il problema dell’edilizia delle proprie strutture scolastiche, pericolanti e non a norma. Volevano affrontare il problema degli idonei non beneficiari, cioè studenti che hanno diritto a borse di studio, ma che per mancanza di fondi non ottengono.

Istituti superiori del territorio di Napoli nord, ad esempio come il liceo “Carlo Miranda”, il  “Francesco Durante”, il “Giordano Bruno”, il “Niccolò Braucci” e il Filangieri, siti tra Frattamaggiore, Arzano e Caivano, in maniera pacifica e coscienziosa, motivati da determinati problemi e con un corretto spirito di protesta, si sono presentati con notevole folla di studenti e il loro striscione che così titolava : Il GOVERNO DEL CAMBIAMENTO DELLE MENZOGNE: ORA I CONTI LI FATE CON NOI.

Il percorso previsto partiva con l’appuntamento in piazza Garibaldi questa mattina, diretti poi  a piazza Plebiscito. Non tutte le scuole o comunque non tutti i presenti avevano le loro stesse intenzioni. Purtroppo sono stati proprio gli alunni degli istituti sopra menzionati a essere intimiditi già dall’inizio da alcune scolaresche malintenzionate, intervenute con materiali esplosivi, aste, fumogeni ed estintori con il solo obiettivo di generare violenza, anche contro lo stesso responsabile dell’UDS.  I rappresentanti degli istituti aggrediti hanno cercato prudentemente di continuare la manifestazione, anche dopo il primo intervento dei Carabinieri,con una carica di alleggerimento.

Purtroppo gli studenti di un istituto di Pomigliano hanno continuato con atteggiamenti intimidatori e violenti. Anzi, hanno ripreso con maggiore brutalità, con tanto di passamontagna, sassi e tutto ciò che aveva già utilizzato precedentemente. Al successivo intervento dei Carabinieri, i ragazzi dei nostri territori, di cui alcuni feriti da qualche ustione, hanno deciso di non proseguire. Scelta del tutto equilibrata, dal momento in cui si comprende che si ha a che fare con chi non ragiona, chi si ribella in una ribellione fine a se stessa. O forse nemmeno sa che si sta ribellando, dato che si mobilita con il solo desiderio di fare confusione superando i limiti della legalità.

Meglio andare avanti in maniera equilibrata, come l’educazione comanda e come la prudenza consiglia, piuttosto che gettarsi in rischi che avrebbero potuto apportare solo ulteriori danni. E’ questa la mente del giusto cittadino che l’istruzione plasma. Si alla protesta, ma sopratutto no all’incoscienza, no all’ignoranza e alla violenza.